È stata rinviata a data da destinarsi, causa problemi tecnici, l’assemblea di Uniacque programmata ieri (mercoledì 18 novembre) in videoconferenza con duecento sindaci collegati. Dopo quasi 5 ore di collegamento online, il sistema di voto si è impallato al primo punto all’ordine del giorno: l’approvazione del bilancio 2019.
L’assemblea non ha potuto nemmeno passare al secondo punto, il più atteso: il rinnovo del Consiglio d’amministrazione. Dopo una serie di problemi tecnici, verso le 21,40 il presidente Paolo Franco non ha potuto far altro che comunicare la chiusura dell’assemblea «per l’impossibilità del funzionamento tecnico del sistema».
Franco si è impegnato a convocare una nuova assemblea nel più breve tempo possibile: entro 8 giorni, secondo lo statuto. Il presidente uscente ha detto che cercherà «una modalità che ne garantisca la validità». Ha inoltre assicurato che con la struttura valuterà cosa non ha funzionato e chiederà i danni al fornitore.
C’è però l’esigenza di fare in fretta. Come ha ricordato il sindaco di Scanzorosciate Davide Casati «i Comuni sono obbligati a chiudere il bilancio consolidato entro il 30 novembre e bisogna conto anche di quello di Uniacque». Anche il presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli ha esortato a fare in fretta.
