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Caos lungo la strada del Farno, polemica a Gandino

Lega all’attacco, a Gandino, per quanto accaduto oggi (domenica 13 dicembre) lungo la strada del Monte Farno. Il responsabile della sezione della Valgandino, Marco Ongaro, punta il dito contro l’amministrazione comunale che, a suo dire, non avrebbe disposto un servizio ad hoc per gestire l’afflusso di auto.

La maggiore libertà di movimento concessa dalla zona gialla e la bella giornata di sole, infatti, hanno spinto molte persone verso le località di montagna. «La situazione del Monte Farno – spiega Ongaro – è ormai nota da anni: nei momenti in cui vi è presenza di neve o nei tre mesi precedenti alle ferie di agosto la nostra località viene presa d’assalto da gente che vuole solo fare due passi e svagarsi un po’».

Così, prosegue Ongaro, oggi «centinaia turisti, sin dalle 7,30/8, acquistavano il Gratta e Sosta per poter parcheggiare. Purtroppo, già alle 8,30 i parcheggi erano stati tutti occupati e molte auto sono state costrette a parcheggiare ai bordi della strada restringendone la carreggiata».

«Occorre tener conto – prosegue Ongaro – che i proprietari delle seconde case del Farno hanno un apposito permesso di transito (rilasciato dal Comune) per raggiungere le proprie abitazioni. Il regolamento prevede che in caso siano impossibilitati ad arrivare alla propria casa (in questo caso legittimo: causa neve), possano lasciare l’auto nei parcheggi esponendo il permesso. Tutto ciò comporta che il numero dei parcheggi destinati all’utilizzo con il Gratta e Sosta si riduce notevolmente. Giocoforza i parcheggi si sono riempiti velocemente e, si stima, il 40% di coloro che avevano acquistato il “grattino” sono stati costretti a scendere dal Monte Farno con le pive nel sacco».

Ongaro spiega che «il notevole afflusso di turisti e lo stesso numero di auto in discesa ha creato difficoltà al traffico veicolare, con intasamenti nelle piazzole di sosta dove le auto tentavano di girare per tornarsene a casa. Verso metà mattinata, grazie all’intervento dei Carabinieri, la strada è stata bloccata all’altezza dell’uscita dall’abitato di Barzizza e in località Groaro (Girù), impedendo alle auto in salita il transito e consentendo a quelle in “surplus” nei parcheggi di defluire».

L’ex sindaco punta quindi il dito contro l’amministrazione comunale di Gandino: «Con il notevole afflusso di appassionati della montagna, ampiamente previsto, la Giunta Comunale non ha organizzato preventivamente alcun tipo di servizio: intervento della Polizia Locale o coinvolgimento della Protezione Civile».

Dall’amministrazione comunale rispondono: «Come in tutta la Val Seriana, oggi l’afflusso è stato notevole. Tanti escursionisti hanno raggiunto le località di montagna nel nostro comune: anche lungo la strada in Val Piana c’erano molte auto. Comunque, nel momento più critico è intervenuta anche la nostra Polizia locale. Stiamo studiando iniziative ad hoc per fronteggiare la situazione».

Auto lungo la strada di Val Piana

 

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