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Cene, divergenze in maggioranza. In Consiglio Valoti vota contro

Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Cene il consigliere di maggioranza Alessandro Valoti ha votato contro un punto all’ordine del giorno, in disaccordo rispetto al sindaco Edilio Moreni e al resto del suo gruppo. Sono emerse tensioni anche in merito a due mozioni presentate dallo stesso Valoti. Episodi che confermano le divergenze emerse in seguito alla mancata nomina in Giunta di Valoti dopo le elezioni del 20 e 21 settembre, elezioni che hanno confermato la Lega alla guida del paese.

Figlio dell’ex sindaco Giorgio, scomparso a marzo, Alessandro Valoti era stato il candidato della lista vincitrice a ricevere più preferenze, ma non era stato inserito dal sindaco nella squadra degli assessori. Scelta che aveva fatto discutere, soprattutto sui media, e che aveva portato Valoti ad intervenire con una dichiarazione nel primo Consiglio comunale. 

Alessandro Valoti

Sembrava finita lì, invece sono riemersi dissidi anche nella seduta di lunedì. A cominciare da quando il Consiglio è stato chiamato a votare l’adesione alla società Servizi comunali Spa, a cui l’amministrazione ha deciso di affidare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, oltre che la gestione della piattaforma ecologica comunale. Una scelta in controtendenza rispetto agli ultimi anni, quando Cene era andato a gara, assegnando il servizio a un gestore privato insieme a Gazzaniga, con cui condivide il centro raccolta rifiuti. 

Ora, invece, si è optato per l’affidamento “in house” alla Servizi comunali Spa, società con sede a Sarnico compartecipata da più di 80 comuni nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Cremona. Non così l’amministrazione comunale di Gazzaniga, che ha preferito andare ancora a gara (ad aggiudicarsi l’appalto è stata la G.Eco. srl). I due Comuni utilizzeranno insieme il centro raccolta: proprio per questo è stata definita una convenzione.

In Consiglio comunale il sindaco ha spiegato che con l’adesione alla Servizi comunali spa «andiamo ad alleviare il carico di lavoro interno alla struttura comunale, perché siamo carenti di personale. Inoltre possiamo evitare l’iter degli appalti che ha costi significativi. Iter che si sarebbe complicato nel caso di un’operazione in comune con Gazzaniga. Inoltre, avremmo dovuto far le corse perché l’appalto era scaduto e avevamo già ottenuto una proroga».

Quanto ai costi, Moreni ha precisato: «Abbiamo valutato il conto economico dell’offerta sia della Servizi comunali sia di altre società similari. Abbiamo confrontato le risultanze di questi conti con i costi medi della provincia, della Valle Seriana e con la media dei comuni che hanno grosso modo le nostre caratteristiche, sia di territorio sia di abitanti. Il risultato è che siamo avvantaggiati: spendiamo qualcosa in meno pro capite rispetto a quello che spendono altri comuni». Il sindaco ha anche precisato che «se la scelta non si rivelerà così conveniente, abbiamo la possibilità di recedere». Il canone annuo complessivo sarà di 246.028,20 euro (costo servizio + costo smaltimeno – ricavi). Non è compreso il servizio di spazzamento strada, per il quale il Comune ha scelto l’appalto.

Elezioni a Cene candidato Lega
Edilio Moreni, sindaco di Cene

Al termine della spiegazione del sindaco, è seguito l’intervento di Valoti che ha infine annunciato il voto contrario. Lo ha motivato così: «Gazzaniga ha circa 900 persone in più di Cene, due case di riposo, un ospedale (non rifiuti speciali, ma solo rifiuti solidi urbani), un mercato più grande del nostro, un istituto secondario di secondo grado. Va a pagare 199 mila euro più Iva incluso lo spazzamento delle strade e gestione delle tariffe. Noi andiamo a pagare 246 mila euro annui più Iva». Il punto è stato comunque approvato con il voto della maggioranza e del gruppo di minoranza “Insieme per Cene”.

Durante la seduta sono emersi attriti anche per due mozioni presentate da Valoti. La prima chiedeva sostegno alla richiesta di maggiore autonomia di Lombardia e Veneto votata nei referendum del 2017. La seconda, invece, chiedeva iniziative a favore del commercio di vicinato. Il sindaco, a nome della maggioranza, ha di fatto invitato Valoti a condividere le proprie iniziative con il gruppo. Il consigliere ha risposto, a proposito della mozione sull’autonomia, di aver «informato via telefono» il capogruppo di maggioranza Luca Persico. «Ci riuniamo frequentemente, sarebbe stato semplicissimo presentarsi e parlarne invece di farci trovare in convocazione una mozione», ha risposto il sindaco. Le due mozioni sono state comunque approvate: quella sull’autonomia con il voto della maggioranza (minoranza astenuta), la seconda all’unanimità.

Approvata all’unanimità anche una mozione di “Insieme per Cene” che chiedeva una commissione, composta da membri dei due gruppi consiliari, con il compito di stendere un bando mirato all’erogazione di contributi a sostegno delle attività economiche del paese. 

«Siamo attenti all’evoluzione della situazione economica delle attività sul nostro territorio e in via prudenziale manteniamo una quota di risorse pronte a soddisfare le difficoltà del momento – ha detto il capogruppo di maggioranza -. Sarà nostra premura coinvolgere il gruppo di minoranza nella definizione del piano attuativo di queste azioni, riservandoci al contempo le prerogative che il ruolo di governo ci impone». Ha quindi annunciato voto a favore della mozione, «anche se superata dalle azioni messe in atto, anche se non pubblicizzate, da sindaco e giunta».

Durante la seduta, la capogruppo di minoranza Anna Gusmini, ha espresso preoccupazione per la situazione in maggioranza. «Come abbiamo già detto quando si è formata la Giunta e c’erano state polemiche, ci auguriamo che non ci siano ricadute sul lavoro per il bene della nostra comunità, centrale nell’operato dell’amministrazione», ha sottolineato. «Mi sento di rassicurare – ha risposto Moreni -. Si tratta di iniziative personali che per certi versi travalicano addirittura il ruolo».

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