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Campionati italiani sprint di fondo a Clusone, semaforo verde per la pista

Si lavora senza sosta a Clusone per il Campionato Italiano Sprint e Team Sprint di sci nordico in programma il 23 e 24 gennaio sulla pista di fondo della Spessa. Nei giorni scorsi è stato effettuato anche un sopralluogo. C’è stato poco da decidere, le condizioni della pista preparata dai tecnici dello Sci Club 13 Clusone sono già ideali.

Al sopralluogo erano presenti Omar Galli, direttore tecnico dello Sci Club Oltre Cancro Primo Aiuto, fondamentale nel portare la grande competenza acquisita nelle gare di Coppa di sci alpino di Bormio, quindi lo staff dello Sci Club 13 Clusone e Renato Pasini, ora allenatore della nazionale femminile e responsabile tecnico dell’evento, portando in dote l’esperienza della sua lunga carriera di atleta e di campione del mondo team sprint (titolo conquistato a Sapporo con Cristian Zorzi). Per quanto riguarda la Federazione italiana sport invernali (Fisi) era presente Michel Rainer, tecnico coordinatore eventi prima fascia.

Sabato 23 gennaio in gara nel Campionato tricolore sprint in tecnica classica non ci saranno solo gli atleti Senior – a partire da Federico Pellegrino e Lucia Scardoni, campioni italiani sprint in carica -, ma anche gli Under 18 e gli Under 20. Domenica 24 nella Team Sprint in tecnica libera si cimenteranno le categorie Giovani e Senior.

Saranno giornate particolarmente intense, che metteranno a dura prova gli organizzatori. Nella Sprint sono attesi circa 250 concorrenti, con le qualifiche che prenderanno il via alle 9,30, poi sarà una sequenza di combattutissime batterie con quarti, semifinali e finali. Il percorso della Sprint sarà di 1300 metri, decisamente impegnativo quanto spettacolare. Partenza in falsopiano molto lunga, poi subito una severa salita a fare da selezione. Quella successiva è un po’ più dolce, ma poi segue una discesa dove i più esperti sapranno dare spettacolo. Prima del lungo rettifilo finale c’è una terza salita.

Per la Team Sprint della domenica il percorso sarà un po’ più morbido, ma con più giri e senza la prima salita e la successiva discesa nel bosco. I giovani e le donne senior dovranno affrontare tre giri da 1100 metri per ciascun componente della coppia, i senior maschi invece completeranno due giri da 850 metri per tre volte (per ciascun componente).

Severo il protocollo anti Covid, con distanziamento sociale, controllo temperatura, mascherine indossate quando gli atleti non sono in gara e tamponi per gli addetti ai lavori.

Giulio Visini e Renato Pasini

Le due giornate saranno dedicate alla memoria di Beppe Barzasi, anima dello Sci Club 13 Clusone, dello sci nordico bergamasco e membro nazionale della Fisi, scomparso a causa del Covid. L’appuntamento, inizialmente previsto a Milano, rientra in un progetto che punta a portare nella città meneghina, a breve, la Coppa del Mondo. Rai Sport trasmetterà una sintesi.

L’evento accende anche i riflettori sulla Cancro Primo Aiuto Onlus, nata nel 1995 in memoria del senatore Walter Fontana. Nel mondo dello sci ha testimonial importanti come Marta Bassino, Maurizio Bormolini e Federico Pellegrino, atleta delle Fiamme Oro che tenterà di onorare la sua presenza con la conquista del suo ottavo titolo tricolore. L’associazione non ha scopo di lucro e propone iniziative nel campo dell’assistenza socio-sanitaria a favore degli ammalati di cancro e dei loro familiari.

Sostenuta da oltre un centinaio di sponsor, tra enti pubblici, associazioni imprenditoriali e soprattutto aziende private, Cancro Primo Aiuto estende la sua azione nell’ambito territoriale della Lombardia, in particolare nelle oltre 50 strutture ospedaliero-sanitarie in cui si è consolidata una collaborazione, distribuite nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese. Nel corso del 2019 hanno avuto rapporti con l’associazione quasi 35mila pazienti per un totale di circa 70mila prestazioni. 

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