Rimane chiusa la provinciale 46 della Val del Riso interessata tra ieri e oggi (sabato 2 e domenica 3 gennaio) da alcune slavine. I distacchi si sono lungo un versante ripido che sovrasta la strada: la neve è arrivata fin sulla carreggiata. Per ragioni di sicurezza la Provincia di Bergamo ha deciso lo stop al traffico anche dopo il sopralluogo effettuato oggi.
I distacchi si sono verificati nella zona della contrada Molini, a poca distanza dal ponte che permette di accedere alla frazione Scullera. «È una situazione che si ripete quando ci sono nevicate di una certa consistenza – spiega il sindaco di Oneta, Angelo Dallagrassa -. Anche negli anni passati avevamo avuto episodi simili (qui un servizio di Antenna2 realizzato nel 2013, ndr). Un primo distacco si è verificato nella mattinata di ieri: siamo intervenuti come Comune per sgomberare la carreggiata e permettere ai mezzi di passare, poi la Provincia ha completato il lavoro. Sono seguiti altri distacchi nel corso della giornata e così è arrivata la decisione di chiudere la strada».
Una slavina si è verificata anche questa mattina e si pensava che ormai non ci fosse più neve in procinto di staccarsi, invece il sopralluogo effettuato nel primo pomeriggio ha messo in evidenza che il problema non è risolto. «Il nivologo della Provincia ha verificato che nella parte alta esiste ancora una situazione di pericolo con un fronte che potrebbe staccarsi. La strada quindi rimane chiusa», aggiunge Dallagrassa.
Il collegamento viene comunque garantito dalla vecchia strada comunale dei Molini, che si può percorrere a senso unico alternato regolato da semafori.
Domani mattina si proverà a far scendere la neve tramite dei distacchi controllati. La Provincia, infatti, farà intervenire l’elicottero con agganciata la campana Daisy Bell, uno strumento che provoca onde d’urto in grado di far partire le slavine. Si spera così di far scendere la massa di neve instabile rimasta sul versante in modo da mettere in sicurezza il passaggio sulla strada.
Certo, sarebbe auspicabile anche un intervento che eviti in futuro altre chiusure. «Data la situazione che si trascina da tempo, immaginare una messa in sicurezza con un paravalanghe penso sia la soluzione ottimale», sottolinea il sindaco di Oneta.
