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Lascia il lavoro in fabbrica per ridare un barbiere a Gandino

C’è ancora chi ci crede, nonostante tutto. C’è ancora chi, in piena pandemia, decide di aprire un’attività nel proprio paese. E ridare un servizio che altrimenti sarebbe venuto meno.

Gandino, in questi mesi, ha ritrovato il barbiere grazie a un giovane del paese. Lorenzo Campana, 27 anni, ha riaperto il salone di Tony Caccia, chiuso la scorsa primavera. Da allora il paese era rimasto senza barbiere. Uomini e ragazzi dovevano spostarsi fuori comune per tagliare i capelli. Fino a novembre, quando Lorenzo ha deciso di mettere a frutto gli anni di scuola a Romano di Lombardia e riprendere l’attività negli spazi di via Papa Giovanni lasciati liberi da Tony Caccia.

«Quattro anni fa non mi sentivo soddisfatto del lavoro in fabbrica – ci ha raccontato nell’intervista che trovate nel video sotto -. Ho deciso allora di mettermi in gioco. Sapevo che Tony Caccia aveva intenzione di chiudere e quindi ho pensato di prendere il suo posto. Sono tornato a scuola. Sono stati tre anni non facili tra scuola, lavoro e stage. Ma ne è valsa la pena: adesso sono contento».

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