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Si staccano massi, chiusa una strada a Valbondione

Il territorio di montagna mostra ancora una volta la sua fragilità. In Alta Val Seriana si è verificato l’ennesimo episodio di caduta massi. La sindaca di Valbondione Romina Riccardi è stata costretta a firmare un’ordinanza per chiudere una strada del paese.

«Ieri (martedì 24 febbraio, ndr) alcuni cittadini ci hanno segnalato la presenza di alcuni sassi sulla via Pianlivere – spiega Romina Riccardi -. C’è stato subito un sopralluogo del geologo Ghilardi, a cui ne è seguito un altro oggi. È emersa una situazione di pericolo. Lungo il terreno adiacente alla strada si è verificato il distacco di grossi massi, uno dei quali addirittura di 11 metri cubi».

Oltre ad emettere l’ordinanza, il Comune ha attivato il pronto intervento per procedere alla messa in sicurezza in tempi rapidi. La strada è quella che porta verso la località Pianlivere, da dove si può raggiungere il borgo di Maslana. «In quella zona ci sono delle abitazioni con tre famiglie residenti, oltre alla partenza della funivia dell’Enel che raggiunge la diga del Barbellino – prosegue la sindaca di Valbondione -. Per le case non c’è pericolo e quindi non verranno fatte evacuare. Invece il transito, veicolare e pedonale, è vietato».

Proprio in questi giorni è arrivata la notizia che il Comune di Valbondione ha ottenuto un contributo dallo Stato per un intervento di messa in sicurezza del territorio. «In località Mola abbiamo una valletta che, quando ci sono forti precipitazioni, esonda fin sulla strada provinciale – spiega ancora Romina Riccardi -. Nel 2020 avevamo dato l’incarico per la progettazione di un intervento di sistemazione. Con il progetto abbiamo partecipato a un bando statale. L’investimento previsto è di 490 mila euro e dallo Stato arriverà un contributo a fondo perduto che coprirà l’intera spesa. Un’ottima notizia per il nostro Comune».

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