FeaturedNotizie

Viabilità in Val Seriana, in campo anche la Comunità Montana

Nuova pagina per la Comunità Montana della Valle Seriana, dopo l’inizio difficile per l’amministrazione guidata dal presidente Giampiero Calegari, dalla minoranza arrivano segnali di apertura.

Nel frattempo s’imbastisce l’azione amministrativa: con la seduta di martedì sera (2 febbraio) sono stati approvati il Documento unico di programmazione (2021-23) e il Bilancio di previsione finanziario triennale (2021-23).

«Ci stiamo impegnando per la realizzazione di progetti afferenti 3 aree di intervento – afferma il presidente della Comunità Montana della Valle Seriana Giampiero Calegari -. La prima riguarda la pista ciclopedonale: oltre alle sostituzioni dei ponti di Cene e Vertova, abbiamo allo studio altre tratte sul territorio (Villa d’Ogna-Valbondione, Clusone-Castione e Clusone-Cerete – nell’ottica di un collegamento con il lago d’Iseo)».

«La seconda – prosegue il presidente dell’Ente Sovracomunale – riguarda la fragilità del territorio montano. Abbiamo presentato il piano delle criticità (dal punto di vista idrogeologico) con cui presentare alla Regione un progetto completo di prevenzione».

Il tema più importante resta la viabilità. «A tal proposito – conclude Calegari – ci stiamo confrontando affinché si possa realizzare un progetto di massima per la risoluzione dei principali problemi. Non vogliamo nemmeno alimentare l’aspettativa, non risolveremo i nodi domani: serve infatti tempo per progettare, attrarre risorse ed effettuare gli interventi. Il punto di partenza resta tuttavia avere progetti con cui cercare di attrarre i finanziamenti. Da martedì della prossima settimana sarà operativo anche lo sportello dedicato ai bandi attivato in collaborazione con il Gal Valle Seriana e Laghi Bergamaschi».

Oltre al nuovo ruolo, per la minoranza in seno all’assemblea della Comunità Montana della Valle Seriana, c’è anche un’altra novità: le redini sono passate dalle mani del sindaco di Rovetta Mauro Marinoni al collega di Ardesio Yvan Caccia.

«La divisione che c’è stata sulla scelta del presidente Calegari non è mai stata sulle persone, ma legata alla rappresentanza del territorio – spiega Yvan Caccia -. Ultimamente l’avvicinamento su temi e scelte amministrative c’è stato: la nostra risposta è un’apertura nell’ottica della condivisione di obiettivi e finalità. Nei prossimi mesi dovrebbero arrivare inoltre importanti risorse e attraverso il tavolo della strategia condivisa diversi attori stanno delineando le scelte da fare nei prossimi mesi. Noi chiediamo di potere condividere queste scelte e gli strumenti per raggiungere gli obiettivi».

Condividi su:

Continua a leggere

Il Rally Prealpi Orobiche inizia a scaldare i motori
Covid, anche assistenti sociali con le Unità di continuità assistenziale