Dopo i tamponi per bambini e ragazzi che studiano fuori paese (tutti negativi), Valgoglio si avvia verso lo screening per l’intera popolazione (586 abitanti). Un’azione richiesta dal sindaco Angelo Bosatelli da quando i contagi hanno cominciato ad aumentare. Una crescita sfociata in un vero e proprio focolaio, tanto da portare la Regione a introdurre la zona rossa.
Le restrizioni sono entrate in vigore dal tardo pomeriggio di domenica e, per ora, la situazione è stabile. «Nelle ultime ore abbiamo avuto qualche cittadino che si è negativizzato e di altri si è riscontrata la positività. Siamo comunque ancora fermi intorno alle trentina di casi – spiega il sindaco -. Nella tarda serata di ieri (martedì 2 marzo) è arrivata la notizia rassicurante che i ragazzi che vanno a scuola al di fuori di Valgoglio sono risultati negativi. Ho comunque invitato loro a mantenere la massima attenzione».
Nel frattempo, sono in arrivo i tamponi per tutta la popolazione. «Dopo aver portato avanti questa richiesta, supportata anche dal presidente della Regione, oggi ho avuto la conferma – aggiunge Bosatelli -. Grazie alla collaborazione dell’Ats di Bergamo, i tamponi dovrebbero essere effettuati venerdì e sabato oppure sabato e domenica (5 e 6 marzo oppure 6 e 7 marzo, ndr). Gli spazi individuati sono la palestra di Valgoglio e la Sala don Bosco di Novazza. Stiamo predisponendo la documentazione per invitare tutti i cittadini. Ricordo che i tamponi non sono obbligatori, ma lo screening ci può aiutare ad avere una fotografia più esatta della situazione».
L’Amministrazione comunale, intanto, ha messo in campo aiuti per le attività economiche del paese e anche per le famiglie in difficoltà causa zona rossa, come spiega il sindaco in questa intervista: