Per implementare il sistema sonoro con cui avvisare la popolazione del Basso Sebino in caso di movimenti franosi (per via della situazione che si è venuta a creare nella zona di Tavernola) potrebbe essere d’aiuto un Comune della Valle Seriana.
Con le prove di domenica il segnale è risultato non abbastanza potente da riuscire ad allertare anche i residenti dei paesi vicini, tanto che oggi (9 marzo) è in programma una nuova prova con l’impiego anche delle campane a martello.
Nel frattempo da Gorno è stata data la disponibilità di una sirena presente sul territorio.
In Val del Riso, nonostante le miniere siano chiuse da quasi 40 anni, a mezzogiorno nella vallata risuona ancora il segnale che scandiva il tempo del lavoro. Un forte lamento di pochi secondi simile a un vecchio allarme antiaereo.
Ieri mattina a Gorno erano presenti alcuni volontari di Tavernola che hanno avuto l’occasione di valutare la sirena incontrando anche il sindaco Giampiero Calegari e il coordinatore dell’Ecomuseo delle Miniere di Gorno Fabrizio Scolari.
“Siamo ben felici di dare una mano a un altro Comune nel momento del bisogno – afferma Calegari -. Per noi è un ricordo del nostro passato, ma è un prestito che facciamo volentieri”.
Per Tavernola è stata resa disponibile, dopo essere stato verificato il funzionamento, la sirena gemella che si trova al Museo minerario di Gorno. “Speriamo che non serva – spiega Fabrizio Scolari -. Abbiamo controllato anche il funzionamento grazie anche al supporto dei tecnici della Pontenossa Spa”.
“Il suono è molto simile a quello della nostra – afferma Piergiorgio Balducchi, volontario a Tavernola –, approfittiamo comunque della disponibilità e ringraziamo per la sensibilità”. Lo strumento acustico è stato consegnato ai volontari di Tavernola che potranno stabilire se impiegarlo o meno insieme ad altri segnali acustici.