Lo scorso 18 gennaio la Direzione Regionale Ambiente e Clima della Regione Lombardia (assessore Raffaele Cattaneo) ha emanato un apposito bando – Promozione di interventi per la tutela e risanamento delle acque lacustri -.
Subito gli uffici dell’Autorità di Bacino Lacuale dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro si sono messi al lavoro per produrre progetti da candidare, per un investimento totale di due milioni e seicentomila Euro:
1. Attività di contenimento delle macrofìte Vallisneria Spiralis nel basso Lago d’Iseo
2. Sistema di miglioramento delle acque del Lago Moro
3. Miglioramento ecologico e degli habitat acquatici di connessione tra Lago d’Iseo e Torbiere Sebine
4. Interventi di miglioramento ecologico e della biodiversità del Lago d’Endine
5. Consolidamento spondale e miglioramento della qualità delle acque efferenti il Lago d’Iseo in comune di Costa Volpino
6. Valorizzazione del fondale del Lago d’Iseo con l’impiego del materiale legnoso flottante raccolto durante gli eventi di piena del Fiume Oglio
“Si tratta di una grande opportunità in campo ambientale – ha spiegato il Presidente Alessio Rinaldi – ed i progetti proposti sono davvero importanti: tra i punti di forza, che ci fanno credere di potere ottenere i finanziamenti regionali, c’è il fatto che i progetti siano definitivi, pronti ad essere analizzati ed approvati dalle conferenze dei servizi, in caso di esito positivo”. “Oltre tutto – ha confermato Rinaldi – godono del pieno appoggio delle due provincie, di Brescia e Bergamo, e della Riserva Naturale delle Torbiere Sebine: enti che hanno protocollato una lettera di adesione a favore di Autorità di Bacino”.
“L’Autorità di Bacino guarda sempre di più al settore ambientale – ha sottolineato il direttore Gloria Rolfi – considerato strategico per uno sviluppo complessivo del nostro territorio. Si è trattato di un lavoro d’equipe importante e decisivo che ha riguardato le parti amministrativa, tecnica e contabile: in meno di 60 giorni siamo riusciti a costruire sei progetti definitivi da candidare. Interventi biennali, che dovranno chiudersi entro il 2022”.