Notizie

Uova di Pasqua contro le leucemie, la pandemia non ferma l’iniziativa dell’Ail

Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, l’Ail (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma,) ha promosso anche quest’anno l’iniziativa delle Uova di Pasqua. Il tradizionale appuntamento è realizzato grazie all’impegno delle 82 sezioni provinciali e di oltre ventimila volontari che offriranno, con una donazione minima di 12 euro, un uovo di cioccolato contrassegnato dal logo dell’associazione.

L’iniziativa, giunta alla sua 28° edizione, ha permesso nel corso degli anni di raccogliere fondi destinati al sostegno di importanti progetti di ricerca e assistenza e ha contribuito a informare sui progressi medico-scientifici nel campo dei tumori del sangue.

A causa della pandemia molte sezioni non possono essere in piazza con i banchetti, ma è comunque possibile sostenere l’iniziativa. Le uova si possono infatti anche ordinare fino al 4 aprile contattando l’Ail. In provincia di Bergamo basta rivolgersi alla sede provinciale chiamando il numero 035.4370721 o scrivendo a info@ailbergamo.it. I contatti delle diverse sezioni si possono trovare sul sito dell’Ail nazionale.

I fondi raccolti grazie alle Uova di Pasqua Ail saranno impiegati per:

  • sostenere la ricerca scientifica con 221 progetti di ricerca in tutta Italia;
  • collaborare al servizio di assistenza domiciliare per adulti e bambini. Sono 36 le sezioni provinciali AIL che erogano il servizio per gli adulti e 21 quelle che hanno attivato il servizio pediatrico, con 2.826 pazienti seguiti ogni anno e 43.249 accessi effettuati;
  • sostenere le case alloggio AIL, strutture situate nei pressi dei Centri Ematologici che accolgono i malati e i loro familiari costretti a spostarsi dal luogo di residenza per le cure. Sono 37 le sezioni provinciali che offrono il servizio, con 73 case alloggio e 3.772 persone ospitate in un anno;
  • supportare il funzionamento di 136 Centri di Ematologia e di Trapianto di Cellule staminali e sostenere i laboratori per la diagnosi e la ricerca;
  • finanziare 27.770 servizi socio-assistenziali ogni anno;
  • promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio.

In particolare a Bergamo verrà finanziata la ricerca attraverso il Progetto “Presente per il Futuro” che sostiene l’ attività dell’ Unità Operativa di Ematologia dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo e attraverso il “Progetto PAO Prima Accoglienza in Ospedale” per accompagnare molti pazienti nel loro percorso di orientamento e di cura.

Ail da oltre 50 anni è al fianco dei pazienti ematologici e a sostegno della ricerca scientifica sui tumori del sangue, presente sul territorio nazionale con le 82 sezioni provinciali.

 

Condividi su:

Continua a leggere

Per ritirare la pensione negli uffici postali turni in ordine alfabetico
La parola magica: l’importanza delle promesse