Da maggio la Lombardia utilizzerà in ambito scolastico i test salivari molecolari. Lo ha annunciato oggi (mercoledì 21 aprile) il presidente della Regione, Attilio Fontana.
Con una lettera inviata dalla vicepresidente Letizia Moratti al ministro della Salute, Roberto Speranza, la Regione aveva chiesto ieri che il Comitato tecnico scientifico nazionale approvasse in tempi rapidi l’utilizzo dell’innovativo test messo punto dall’Università degli Studi di Milano. Una richiesta formale già avanzata lo scorso 12 gennaio. Il ministro Speranza ha, quindi, confermato che i test già autorizzati in Paesi del G7, come proprio il salivare-molecolare, possono essere automaticamente usati anche nel nostro Paese.
«Questi test, meno invasivi e più semplici da utilizzare, hanno la stessa validità del tampone nasofaringeo molecolare – spiega Fontana -. Ci consentiranno pertanto di attuare un monitoraggio ancora più accurato della diffusione del virus, senza la necessità di impiegare personale sanitario, che potrà dedicarsi alla campagna vaccinale e alla cura dei pazienti ricoverati e non negli ospedali».
«Questo strumento diagnostico, già in uso in Europa e Stati Uniti – spiega la vicepresidente Moratti – non comporta la presenza di personale sanitario per la raccolta del campione e pertanto, nella sua estrema semplicità e praticità, si presenta ideale per le scuole»
«La nostra regione sarà la prima ad utilizzare questo test in Italia, in sostituzione del tampone molecolare nasofaringeo, al momento unico strumento per confermare la positività al Covid-19 – aggiunge il presidente della Regione -. Sono molto onorato e ringrazio tutta l’equipe del professor Gianvincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Statale di Milano che ha lavorato senza sosta per portare a termine il primo test italiano di questo tipo, confermando ancora una volta l’eccellenza lombarda anche nel campo della Ricerca».