Il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi ha ricevuto il Premio “Rosa Camuna” 2020, riconoscimento istituzionale della Regione Lombardia. Insieme all’imprenditore clusonese è stato insignito anche Piero Bassetti, primo presidente della Regione.
La cerimonia è stata celebrata, in forma riservata, a Palazzo Lombardia, alla presenza del presidente della Regione, Attilio Fontana, e del presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi. «Due lombardi – ha spiegato Fontana – che, in ambiti differenti, hanno contribuito in maniera forte e concreta alla crescita della nostra regione. Nel solco tracciato dal Piero Bassetti la nostra Regione è diventata modello di efficienza e produttività. Antonio Percassi ha impreziosito la sua importante attività imprenditoriale con il ‘miracolo sportivo’ dell’Atalanta, simbolo vincente del calcio lombardo anche a livello internazionale».
Questa la motivazione del premio: “Una squadra di straordinario talento che, con la qualificazione alla Champions League, il suo record di gol nel Campionato di Serie A 2019-2020 e i recenti successi in campo, ha contribuito a fare grande la storia del calcio italiano. Da sempre un simbolo per la città di Bergamo e il suo territorio, nei drammatici mesi segnati dall’emergenza sanitaria ha rappresentato la voglia di rinascere e superare le difficoltà più forti di prima”.
«Quella della pandemia è la partita vera. La partita da vincere nel più breve tempo possibile. La stiamo affrontando tutti insieme e speriamo di vincerla – ha detto il presidente dell’Atalanta in un’intervista a ‘Lombardia Notizie Online’, a margine della consegna della Rosa Camuna -. Siamo onorati ed orgogliosi di aver ricevuto questo premio, un riconoscimento fantastico che non aspettavamo. Ma che, in fondo, abbiamo meritato».
Percassi ha quindi spiegato come «l’Atalanta abbia realizzato un programma di lavoro che riguardava i primi 10 anni. Oggi iniziamo l’undicesimo e abbiamo molti progetti da realizzare e vogliamo migliorare. Noi siamo una piccola società rispetto ai ‘colossi’ presenti a livello europeo. Ci ha fatto crescere molto aver disputato la l’Europa League e soprattutto la Champions, abbiamo imparato molto; per noi è stato come andare all’Università ed è servito a individuare al nostro interno possibili e ulteriori crescite».
Guardando ai giovani che cullano il sogno di diventare calciatori o di ottenere successo nel mondo del lavoro, l’imprenditore Percassi, anche nelle vesti di ex calciatore di Serie A, ha detto: «Bisogna sempre avere tanta passione. Io ho fatto tutto il settore giovanile dell’Atalanta, ho avuto compagni di squadra che poi sono diventati giocatori importantissimi, come Scirea e Cabrini. Fondamentale, nel mio percorso, è stata l’impostazione dell’Atalanta basata sulla serietà, sul comportamento e sull’applicazione. Questi principi ti ‘rimangono dentro’ e sono serviti a realizzare quello che è stato sia il mio tragitto nel calcio, sia quello da imprenditore. Perché questi principi fondamentali – ha sottolineato il presidente dell’Atalanta – rimangono ben saldi. I principi dell’onestà, della correttezza, della serietà. Senza mai perdere lo spirito e la voglia di reagire per affrontare i problemi che quotidianamente ti trovi davanti».
Sui grandi risultati dell’Atalanta è intervenuto anche il governatore Attilio Fontana: «L’Atalanta è per tutti un simbolo molto importante perché fa della determinazione, dell’impegno e della salvaguardia dei giovani uno dei punti più importanti. È squadra di una città ‘piccola’ che compete con le principali compagini delle principali città europee. L’Atalanta ha saputo trovare il giusto equilibrio nel difficile mondo del calcio, riuscendo a organizzare una struttura ‘sana’, fatta di persone capaci e ottenendo risultati eccellenti. E poi – ha concluso Fontana – è stata anche un punto di riferimento per la città di Bergamo e per la sua provincia che tanto ha sofferto nella prima ondata del Covid e che, anche attraverso l’Atalanta, ha avuto una reazione eccellente».