La comunità di Gandino piange la scomparsa di Bruno Rottigni, volontario e uomo di cultura. Si è spento domenica 9 maggio, all’età di 89 anni.
La sua figura era particolarmente legata alla frazione di Barzizza. La voce potente e armoniosa spiccava tra le file della locale corale San Nicolaus, pronto ad accompagnare con vibranti assoli le celebrazioni liturgiche.
Bruno Rottigni amava la cultura e ogni espressione artistica. In questi giorni di dolore, i figli Barbara e Gianandrea (l’altra figlia Stefania, commercialista, era morta non ancora cinquantenne) hanno affidato il ricordo del papà ad alcune rime poetiche da lui stesso composte.
Nel 1994 aveva presieduto le celebrazioni per la “Festa del Millennio”, evento organizzato per ricordare i mille anni di storia documentata di Barzizza, poi divenuta “Settemberfest”, con migliaia di presenze al campo sportivo della frazione in coincidenza con la novena patronale di San Nicola.
«Ogni anno alla fine della festa – ricorda il volontario Carlo Picinali – ci si ritrovava in compagnia e si constatava come da una piccola esperienza si fosse arrivati ad un evento grandioso. Bruno ha profuso un grande impegno anche per il Centro Anziani, avviato nella Sala Civica di piazza Duca d’Aosta: un vero centro di aggregazione e di svago anche per le comunità vicine. È stato davvero una persona speciale, lo ricordiamo per la squisita educazione, la serietà, la cultura che lo hanno portato in giro per il mondo».
La camera ardente è allestita nell’abitazione di via Giovanni da Gandino 9/A, a pochi passi dalla Basilica, dove oggi (martedì 11 maggio) alle 15 saranno celebrati i funerali.