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Emergenza emotiva tra i ragazzi, un video dell’Isiss di Gazzaniga la racconta

L’allarme è scattato da mesi. A causa della pandemia, tra i ragazzi c’è una vera e propria emergenza emotiva. Una situazione che chi lavora nel mondo della scuola conosce bene. E sta cercando di affrontare.

Proprio una scuola, l’istituto “Valle Seriana” di Gazzaniga, aprirà con un video il convegno online “Farsi del male per stare meno male”, in programma giovedì 27 maggio, organizzato dall’Azienda socio sanitaria territoriale Papa Giovanni XXIII in collaborazione con l’associazione Nepios.

«Siamo stati invitati da Nepios, fondazione onlus che realizza da vent’anni progetti a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza – spiega Elisabetta Cosseddu, insegnante e coordinatrice dello Spazio ascolto psicologico al “Valle Seriana” -. La nostra scuola ha dovuto affrontare momenti di sofferenza dovuti alla morte di alcuni studenti già prima del Covid. Inoltre, siamo nel territorio più colpito dalla prima ondata della pandemia. Abbiamo avuto studenti attaccati all’ossigeno mentre facevano lezione in didattica a distanza. Molti hanno avuto genitori, nonni, zii morti a causa del Covid. Non siamo riusciti nemmeno ad abbracciare i nostri ragazzi rimasti orfani».

Tanti ragazzi si sono trovati in mezzo alla bufera, spesso senza sapere come affrontare il suo carico di dolore e sofferenza. « È emergenza emotiva: stiamo assistendo a un aumento della solitudine, dell’ansia, dei casi di autolesionismo – spiega ancora l’insegnante del “Valle Seriana” -.  I consultori sono in sofferenza, i tempi di attesa sono lunghi e le scuole fanno un primo filtro. In questo anno di Covid tutti gli insegnanti hanno cercato di dare una mano, non solo lo Spazio ascolto, che nel nostro istituto è formato da dieci insegnanti e una psicologa. Un lavoro che viene fatto in ogni scuola: noi non siamo i più bravi».

L’esperienza che si sta vivendo in questi mesi è raccontata nel cortometraggio “Alice”. «È un video che in alcuni passaggi può risultare molto duro, ma questa è la realtà – prosegue Elisabetta Cosseddu -. In cinque minuti abbiamo voluto dare l’idea di quello che succede quando uno studente o una studentessa chiede aiuto. Siamo riusciti a realizzarlo con risorse dell’istituto. La regia è di Davide Foti e hanno collaborato alla realizzazione Francesco Zucchelli e Marco Romelli, tre ex alunni. La sceneggiatura è mia, mentre l’attrice protagonista è un’alunna, Giulia Benetti».

Il convegno di domani è dedicato alla comprensione degli atti autolesionistici e suicidari in adolescenza. Ci saranno avvocati, neuropsichiatri, psicologi, professori universitari. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Bergamo, dalla Camera penale della Lombardia orientale Sezione di Bergamo e dall’Ordine degli psicologi della Lombardia.

L’Isiss “Valle Seriana” non sarà protagonista solo in apertura. «Se al mattino il convegno è dedicato agli esperti, al pomeriggio verrà ascoltata la scuola – aggiunge Elisabetta Cosseddu -. Operatori giuridici, clinici e scolastici incontreranno gli studenti in una tavola rotonda online e risponderanno alle loro domande».

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