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Primo maggio a Gromo, piantati 50 alberi

Per i bambini che hanno preso parte alla mattinata che si è svolta oggi (1 maggio) a Gromo sarà con tutta probabilità uno dei ricordi più belli legati alle attività in paese.

Presso l’Oasi del Santì, un’area verde accanto alla strada che porta a Valgoglio, sono state messe a dimora una cinquantina di piantine. Aceri, betulle e frassini cresceranno come un bosco a memoria di medici, infermieri e operatori sanitari che hanno combattuto in prima linea la pandemia.

Ogni bimba e bimbo ha messo in apposite buche le piantine, poi coperte con la terra dalle penne nere. L’iniziativa è stata promossa dall’amministrazione comunale e dagli alpini.

“Dallo scorso anno abbiamo avviato una riflessione particolare in occasione del Primo maggio – ha detto la prima cittadina Sara Riva -. Il lavoro ha una certa rilevanza per la vita di tutti noi, ma abbiamo pensato a una particolare categoria, quella di medici, infermieri e operatori sanitari. Già allora abbiamo consegnato loro arcobaleni affinché potessero vedere in quei colori la gratitudine della loro comunità. Dopo un anno la situazione è ancora delicata e per questo abbiamo pensato fosse doveroso continuare a ringraziare queste persone”.

“Quest’area aveva bisogno di un intervento per via dei danni causati dal maltempo di due anni fa – ha affermato il capogruppo degli alpini di Gromo Massimo Lizzardi -, abbiamo per questo combinato la necessità di recuperare questa zona a quella di predisporre un riconoscimento a medici, infermieri e sanitari che hanno affrontato la pandemia”.

“Le iniziative che facciamo quest’anno sono limitate – ha detto Alberto Chioda, coordinatore della zona 18 – ma questa è importantissima. Ringrazio gli alpini di Gromo per l’iniziativa. Speriamo che i ragazzi che hanno piantato queste piante ne abbiano cura come noi abbiamo cura del territorio”.

“Questo è un Primo maggio all’insegna del ricordo, ma anche della ripartenza – spiega Davide Cattaneo, vicepresidente della sezione Ana di Bergamo -. Per noi un’occasione come questa è anche un nuovo inizio, non solo una giornata dedicata al ricordo. Lo spirito alpino e dei territori montani deve ripartire. Come sezione di Bergamo compiamo 100 anni, ma questi, con tutto quello che rappresentano, li dobbiamo trasmettere ai ragazzi con i nostri valori”.

Un servizio verrà trasmesso questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2 (ore 19.20, canale 88).

 

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