C’è anche un bergamasco fra i creatori di Gymnasio, personal trainer virtuale nato grazie ad un team multidisciplinare formato da cinque ingegneri e designer. Un assistente capace di indirizzare gli esercizi di fitness a casa e correggere immediatamente qualsiasi errore di postura.
Il progetto ha avuto la spinta decisiva in seguito allo stop forzato del lockdown. Nel gruppo che lo ha sviluppato c’è anche Daniele Gusmini di Gazzaniga. «L’allenamento a casa – spiegano i componenti del gruppo – è ancora lontano dall’essere una valida alternativa all’esperienza in palestra, senza la possibilità di essere adeguatamente monitorati e motivati. Molte persone scelgono comunque di allenarsi a casa, per quella che durante la pandemia è divenuta addirittura una necessità. Molti di noi hanno ripreso le vecchie attrezzature da palestra, scaricato applicazioni per il fitness o persino seguito le direttive di Instagram. Tuttavia, nessuna di queste soluzioni si è dimostrata efficace. Gymnasio ha quindi acquisito un’importanza ancora maggiore: sopperire alle carenze evidenziate dall’emergenza attuale, rendendo al contempo accessibile a tutti l’esperienza del personal trainer».
Il personal trainer virtuale consente di fare sport in casa in maniera professionale e allo stesso tempo facile e immediata. Si compone di un dispositivo e di un’app che lavorano insieme. «Gymnasio – spiega Daniele Gusmini, 25 anni – monitora allenamenti e ripetizioni, offrendo suggerimenti e correzioni in tempo reale. Analizza inoltre dati e progressi per fornire una scheda di allenamento adattiva e personalizzata alle esigenze di ciascuno ed infine consente di accedere ad una community per interagire con gli amici, sfidandoli o condividendo i risultati. Tutto nella massima privacy, poiché i dati risiedono unicamente sul dispositivo e non vengono in alcun modo trasmessi».
Gymnasio è stato progettato per essere di piccole dimensioni e il meno invasivo possibile. L’utente può scegliere se visualizzare le informazioni su uno schermo (smartphone, tv, pc) o usufruire di un’esperienza completamente offline, poiché è dotato di una matrice led in grado di dare all’utente i feedback basilari. «Tutto – aggiunge Gusmini – avviene in tempo reale attraverso un algoritmo di intelligenza artificiale per il riconoscimento della postura umana».
Dopo gli ottimi riscontri dei primi prototipi (un servizio è andato in onda anche sul TG1 Rai) il lancio di Gymnasio sul mercato è previsto entro la fine del 2021. «Ci ha collegati – spiegano i giovani creatori di Gymnasio – il comune obiettivo di portare benessere e innovazione nel mondo utilizzando tecnologie all’avanguardia in modo creativo. Le nostre strade si sono incrociate nel gennaio 2019, quando abbiamo iniziato il percorso all’Alta Scuola Politecnica (ASP), un programma multidisciplinare riservato a 150 studenti di talento, selezionati tra i migliori candidati ai Master in Architettura, Design e Ingegneria del Politecnico di Milano e del Politecnico di Torino. A giugno 2019, siamo stati selezionati insieme ad altri 25 studenti ASP per partecipare al programma Pioneer della School of Entrepreneurship and Innovation (SEI) di Torino, un progetto in collaborazione con Sprint Reply e supervisionato dalla professoressa Barbara Caputo (PoliTo), direttrice del laboratorio di eccellenza AI@PoliTo su Learning ed Intelligent systems e dal prof. Cesare Alippi (PoliMi). Nel marzo 2020 abbiamo iniziato a sviluppare la nostra idea di business applicando l’intelligenza artificiale nel settore dell’home fitness».
Il gruppo. oltre che da Daniele Gusmini (CEO e Vicepresidente della società), è composto da Giuseppe Pastore (presidente), Lapo Peruzzi, Andrea Megaro e Andrea Rotella. «A marzo 2021 – aggiungono – abbiamo fondato ufficialmente la società come startup innovativa. Ad oggi abbiamo sviluppato un primo prototipo funzionante della nostra soluzione e stiamo avviando una campagna di testing in collaborazione con alcuni centri sportivi e realtà del settore fitness».
Daniele Gusmini ha iniziato la propria carriera scolastica all’Isiss Valle Seriana di Gazzaniga. «Sono stato fra coloro che per primi hanno frequentato l’allora neonato Liceo di Scienze Applicate e successivamente ho completato gli studi al Politecnico di Milano, sino alla laurea magistrale (con il massimo dei voti, ndr) in Ingegneria dell’Automazione».