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Università di Bergamo, riduzione straordinaria delle tasse e nuovi investimenti immobiliari

Ulteriori  importanti misure economiche a beneficio degli studenti per il prossimo anno accademico, nuovi investimenti immobiliari prove scritte anche a distanza nella sessione estiva. Sono queste le decisioni prese collegialmente nelle riunioni del 27 maggio del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi di Bergamo che ha approvato il bilancio consuntivo 2020 e un’ulteriore e straordinaria riduzione delle tasse universitarie per gli studenti di tutte le fasce per l’Anno Accademico 2021/2022.

Investimenti e riduzione delle tasse resi possibili grazie a un utile di esercizio pari a 18.300.000 euro, nonostante le numerose spese per affrontare l’emergenza da Covid-19.

È lo stesso Rettore dell’Università degli studi di Bergamo, prof. Remo Morzenti Pellegrini, a spiegare che “nonostante un anno particolarmente complicato, in cui non sono comunque mancati gli investimenti, l’Ateneo può contare su un utile di oltre 18 milioni di euro che ci permetterà – nell’Anno Accademico 2021/2022 – di andare ulteriormente incontro a studenti e famiglie, abbassando le tasse universitarie per tutte le fasce di reddito. Un provvedimento straordinario, che va ben oltre la semplice estensione, nell’A.A. corrente, della No Tax Area a 23 mila euro – confermata anche per il prossimo anno – e la conseguente riduzione della tassazione per gli studenti meritevoli con un ISEEU compreso tra 23 e 30 mila euro. Favorire il diritto alla studio è sempre stata una priorità per il nostro Ateneo, che possiamo garantire anche grazie alla progressiva solidità e alla sostenibilità del bilancio”.

Il piano per la contribuzione studentesca per l’Anno Accademico 2021/2022 dimostra la sensibilità dell’Ateneo rispetto ad una tematica tanto delicata, specie in un periodo di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo – commenta Michela Agliati, presidente della Consulta degli Studenti dell’Università di Bergamo, che da ora in avanti parteciperà alle sessioni del CDA, aggiungendo – Gli elementi positivi sono svariati e possono essere riassunti nell’idea che, ogni studente, in relazione al proprio ISEE e indipendentemente dal merito, potrà beneficiare di un’importante riduzione dell’importo del contributo, oltre che, eventualmente, anche di un esonero dal medesimo. Tali previsioni fanno emergere l’attenzione che Unibg riserva alle sue studentesse e ai suoi studenti, nonché alle loro famiglie, anche a fronte della possibilità che la stessa Università non ottenga la copertura del mancato guadagno”.

Un’attenzione riconosciuta proprio in questi giorni dai Rankings 2021 pubblicati da Education Around. Nella classifica che decreta i migliori atenei d’Italia suddivisi per classi di laurea (secondo i criteri di internazionalizzazione, prospettive occupazionali, tirocini, alumni network ed esperienza degli studenti), l’UniBg spicca tra i 63 atenei italiani considerati e, nelle 56 classifiche disciplinari stilate, si ritrova sul podio di molte di queste. Complessivamente, si posiziona al 10° posto nel Ranking 2021.

UTILE DI ESERCIZIO DI 18 MILIONI

Il bilancio di esercizio 2020 è segnato dalla straordinarietà dell’emergenza Covid-19 durante la quale l’Università di Bergamo ha dovuto riorganizzarsi e adattarsi in molti modi per fronteggiare l’evolversi della pandemia. Interventi come la sanificazione dei locali, la manutenzione degli impianti di aerazione, l’acquisto di dispositivi individuali di protezione, l’investimento in infrastrutture tecnologiche per l’attuazione della didattica in modalità “blended” hanno comunque comportato per l’Ateneo un incremento dei costi d’esercizio, parzialmente coperti dalle assegnazioni ministeriali e regionali specifiche per fronteggiare l’emergenza sanitaria pari ad 1,87 milioni di euro.

Nel corso del 2020 anche il patrimonio immobiliare di Ateneo è stato interessato dall’avvio di cantieri e dall’esecuzione di nuovi interventi manutentivi e impiantistici volti a conservare e migliorare i fabbricati e a incrementare la qualità della didattica; sono state inoltre concluse attività che consentiranno l’avvio di importanti cantieri nei prossimi anni.

Nonostante le difficoltà e i maggiori costi, il bilancio 2020 non ha registrato contrazioni di risorse e l’esercizio si è chiuso registrando un utile di 18,3 milioni di euro, grazie anche all’aumento dell’assegnazione del Fondo di finanziamento ordinario e a contributi specifici di Regione Lombardia. Il consuntivo 2020 conferma il buono stato di salute dei conti. Nell’ultimo quadriennio il patrimonio netto di Ateneo è aumentato di oltre il 36% (da 109 milioni a 149 milioni), mentre la liquidità è passata da 70 a 126 milioni di euro. Sul piano economico patrimoniale, il bilancio 2020 contribuisce a creare solide basi per affrontare responsabilmente le sfide e le incertezze che si presenteranno in futuro.

ABBASSAMENTO DELLE TASSE PER L’A.A. 2021/2022

Anche per l’Anno Accademico 2021/2022 l’Università degli studi di Bergamo si impegna a stare a fianco degli studenti e delle loro famiglie, cercando di alleggerirne il carico economico. Sarà mantenuta una No Tax Area a 23 mila euro e la tassazione al 5% per gli studenti con ISEEU compreso tra 23 e 30 mila euro, se meritevoli. Vengono ridotte le tasse degli studenti di tutte le fasce: per gli studenti con ISEEU fino a 23 mila euro è previsto un contributo fisso in relazione alla propria fascia di appartenenza; per gli studenti con ISEEU tra 23 e 30 mila euro è stato deliberato l’abbassamento della percentuale di contribuzione e una riduzione del contributo fisso per la fascia G. Confermati, inoltre, tutti gli esoneri già previsti con il programma TOP TEN che prevede che gli studenti particolarmente meritevoli nello studio o in ambito sportivo non debbano versare alcun contributo.

PROVE SCRITTE ANCHE A DISTANZA

Prosegue inoltre la possibilità di effettuare esami scritti anche a distanza per le categorie di studenti fragilistranieri che, essendo attualmente nei propri Paesi di residenza, hanno restrizioni per l’accesso in Italia e studenti in mobilità all’estero per studio, che sono soggetti alle medesime restrizioni o in quarantena/isolamento fiduciario. A questi, grazie alle delibere di Senato Accademico e CdA, si aggiungono anche gli studenti che, per gravi motivi, non possono sostenere un esame programmato in presenza. Ogni Dipartimento individuerà gli esami e gli appelli per i quali sarà possibile chiedere l’esonero: spetterà al singolo studente – nel form disponibile da oggi – esplicitare le motivazioni.

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