A Edolo si è tenuta la presentazione ufficiale della tappa italiana del Campionato del mondo FIM Enduro GP, Gran premio d’Italia – Acerbis Città di Edolo, in calendario dal 25 al 27 giugno 2021.
Oltre al Motoclub Sebino, erano presenti i vertici del Motoclub Edolo (Luciano Mossini, Renato Tevini e Mauro Casalini); il campione italiano Fabio Mossini (quattro i
titoli conquistati, oltre al record di altura – 5.965 m – con moto bicilindrica) e i rappresentanti delle istituzioni: il sindaco di Edolo Luca Masneri, l’assessore allo Sport della Comunità montana di Valle Camonica, Massimo Maugeri, gli assessori allo Sport e i consiglieri dei Comuni di Edolo, Sonico e Malonno (Moira Giacomini, Giovanna Pelloli, Michele Tonini, Luca Rivetta).
Costante Bontempi, presidente del Motoclub Sebino, ha anticipato l’introduzione della nuova categoria Open e la partecipazione di piloti prestigiosi, tra cui Joseph Garcia, Brad Freeman, Giacomo Redondi, Davide Guarneri, Mirko Spandre e molti altri. Fabio Mossini ha ricordato i suoi esordi di giovane campione proprio nel Motoclub Sebino e ha annunciato, a sorpresa, il suo ritorno alle competizioni: sabato 26 giugno tornerà infatti in gara sul percorso a cui è più legato, quello di casa.
Luciano Mossini, padre di Fabio e caposaldo del Motoclub Edolo, ha sottolineato quanto siano importanti gli eventi di questo rilievo: il Campionato del mondo porta lustro alla cittadina e al territorio circostante e li eleva a una dimensione internazionale. Tra i maggiori sponsor della tappa di Edolo ci sono infatti il Consorzio Ponte di Legno – Tonale e Visit Brescia, perché i risvolti del Mondiale non si fermano all’ambito strettamente sportivo, ma diventano un richiamo d’eccezione per la promozione turistica dell’Alta Valle Camonica e di tutta la provincia di Brescia.
Il sindaco di Edolo ha infine ringraziato il Motoclub Edolo e il Motoclub Sebino per il lavoro svolto e la cura in tutti gli aspetti dell’organizzazione, in particolare per l’attenzione alla sicurezza. Negli altri interventi sono emersi la grande volontà di ripartire e ciò che forse, più di tutto, è mancato negli ultimi mesi: il recupero delle relazioni umane, perché sono le persone a rendere indimenticabili le emozioni più vere e a sostenere il desiderio di rinascita di un’intera comunità.