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Addio a Lucio Fiorina, aveva nel cuore la Comunità Montana

E’ venuto a mancare intorno alle 13 di oggi (sabato 10 luglio), presso l’ospedale di Seriate, Lucio Fiorina, per anni figura di spicco della politica locale della Valle Seriana. Malato da tempo, negli ultimi mesi le sue condizioni di salute sono peggiorate.

Classe 1936, Lucio Fiorina era nato a Gandellino. Viveva a Torre Boldone. Laureato in architettura ha lavorato nel mondo della scuola dagli anni ’60 agli anni ’90 come preside. Aveva fondato uno studio con sede a Bergamo specializzato nella progettazione architettonica, edilizia scolastica, pianificazione territoriale e urbanistica.

A 16 anni entrò nell’Azione Cattolica. Qualche anno dopo aderì alla Democrazia Cristiana. Nel 1959 venne eletto consigliere comunale a Gandellino, Comune in cui ricoprì l’incarico di sindaco per 3 mandati (la sorella Flora è l’attuale prima cittadina del paese). Nel 1972 divenne presidente della neonata Comunità Montana della Valle Seriana Superiore, ruolo che svolse anche negli anni 2000 fino alla fusione dell’ente con la Comunità della Bassa Valle Seriana, divenendo di fatto l’ultimo presidente della Comunità Montana della Valle Seriana Superiore. Nella seconda metà degli anni ‘80 assunse il ruolo di Assessore all’Istruzione e all’edilizia scolastica della Provincia di Bergamo. 

Vanno ricordati anche altri incarichi: come componente dell’Uncem nazionale, Presidente del Comprensorio della Valle Seriana, Presidente eletto del Comitato dei garanti dell’Asl di Bergamo, membro del CDA dell’Azienda Regionale delle Foreste e, da ultimo, ha rivestito l’importante ruolo di membro del CDA di Finmeccanica. E’ stato anche componente del Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore.

Per il suo impegno civico e sociale venne insignito del grado di Cavaliere dell’Ordine “al Merito della Repubblica Italiana” nel 1972 e di “Ufficiale” nel 2013. 

La presenza di Fiorina sul territorio bergamasco non passava inosservata. La politica fu per lui apertura dialettica al territorio, esercizio alla democrazia, paziente e rigorosa analisi dei problemi, tempestivo recepimento della soluzione più adeguata. Di ciò ha dato prova quando ha insistito su un’efficace politica di decentramento della pubblica amministrazione in vista di un sistema integrato di servizi in ambito territoriale. In quest’ottica vanno letti alcuni obiettivi raggiunti quali la promozione e il rafforzamento della rete dei servizi socio – assistenziali e sanitari, la pianificazione di programmi di sviluppo economici e di tutela ambientale, il decentramento dell’offerta formativa bergamasca mediante lo sviluppo di poli scolastici vallivi, con un ventaglio unitario ed organico di indirizzi liceali, tecnici e professionali, in grado di ridurre il pendolarismo studentesco verso l’esterno delle valli montane e di rendere la frequenza scolastica più agevole e proficua. 

Lascia la moglie e due figli.

Il funerale si terrà martedì alle ore 10.30 a Gandellino.

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