Sabato già tutto esaurito, domenica con posti liberi. Mancano pochi giorni alla 17esima edizione di Ardesio DiVino e la prevendita fa sentire il suo effetto. Anche quest’anno, infatti, gli ingressi sono limitati per rispettare le normative anti Covid e bisogna prenotarsi.
La mostra mercato enogastronomica si svolgerà sabato 31 luglio e domenica 1° agosto tra vie, piazze e corti di Ardesio. Un evento organizzato dalla Pro loco di Ardesio con il sostegno dell’Amministrazione comunale e la collaborazione del professor Paolo Tegoni,
presidente dell’Associazione Gastronomi Professionisti.
«Da diciassette anni la Pro Loco Ardesio con lo staff di Ardesio DiVino e i numerosi volontari è stata in grado di proporre un evento capace di far conoscere Ardesio e la Val Seriana al di fuori dei confini non solo della nostra valle e della nostra Provincia ma anche della Regione. Un evento di cui siamo molto orgogliosi per la qualità dei
produttori e degli eventi proposti – sottolinea il presidente della Pro loco, Gabriele Delbono -. La manifestazione è organizzata in sicurezza: abbiamo limitato gli ingressi e confermato la degustazione da seduti».
«Le prevendite – prosegue Delbono – sono andate bene, la giornata sabato è già sold out. Invitiamo gli appassionati ad acquistare l’ingresso della domenica e godersi così Ardesio DiVino tra gli stand del centro, i concerti e gli eventi collaterali. Ringraziamo l’amministrazione e tutti gli sponsor che anche quest’anno hanno creduto nella Pro Loco Ardesio, i numerosi volontari il cui aiuto è fondamentale per la buona riuscita dell’evento e i proprietari delle corti per l’accoglienza».
Saranno 66 i produttori presenti nel fine settimana ad Ardesio: 50 viticoltori e 16 artigiani del gusto provenienti da 16 regioni italiane e dall’estero con due vignaioli da Slovenia e Francia (Champagne). Anche quest’anno sarà un’edizione slow: comodamente seduti davanti agli stand i visitatori potranno dialogare con i produttori e conoscere la storia delle aziende, oltre a poter assaporare e degustare vini e prodotti tipici.
Due le novità: la possibilità di accedere alla nuova area food che si trova in Oratorio anche per chi non avrà acquistato l’ingresso e la presenza di food truck (sempre in Oratorio) sabato e domenica che con i produttori proporranno street food. Ad aprire la rassegna sarà, come da tradizione, la “Cena DiVina” del venerdì sera (30 Luglio), un appuntamento gourmet al Ristorante Albergo Ardesio Da Giorgio (posti limitati – prenotazione obbligatoria), mentre gli stand saranno aperti sabato (10.30-13.30 e 16-21) e domenica (10.30-20 orario continuato) con ingressi a numero limitato.
In programma anche diversi appuntamenti: la degustazione d’autore “I tesori nascosti del vino italiano” a cura del Seminario Veronelli (sabato ore 17.30); domenica mattina (11.30) lo showcooking “I segreti per la riuscita di un buon risotto” con lo chef Alberto Zanoletti; domenica visite guidate gratuite alle bellezze del territorio (domenica alle 15 al Santuario di Ardesio, alle 16.30 al Museo MEtA); per l’intero weekend la mostra Ardesio DiVino nel mondo per le vie del centro; la 17esima mostra degli Artisti sul Serio nella Chiesetta di San Pietro (inaugurazione sabato 31 luglio ore 17).
Evento nell’evento i concerti dal vivo. Ben cinque gli appuntamenti live in Piazza Moretto che accompagneranno le degustazioni. Sabato alle 16 salirà sul palco il “Poeta italiano della chitarra acustica” Franco Morone, mentre alle 18 una carica di energia e adrenalina con The KillBilly’s, band che unisce all’attitudine rock, il calore del blues e le influenze surf e garage punk. Domenica alle 10.30 si esibirà il compositore, pianista e polistrumentista Andrea Tonoli, l’artista gandellinese che porterà ad Ardesio il suo repertorio che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo. Nel pomeriggio, alle 15, il concerto del duo Luelo, con Lucia (voce) e Lorenzo (chitarra). Chiude il concerto di Luca Donini Quartet alle 17.30, quartetto con alle spalle esibizioni in Europa e negli Stati Uniti e che proporrà un repertorio di musica originale con contaminazioni jazz, etniche e funk.
