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Ardesio film festival, il primo premio vola oltreoceano

Vola oltreoceano, quest’anno, il Campanile d’oro. Il primo premio dell’edizione 2021 di Sacrae Scenae, il festival del cinema dedicato alle devozioni popolari andato in scena ad Ardesio, va a una regista canadese. Il nome del film vincitore è stato annunciato questa sera (domenica 29 agosto) a conclusione della tre giorni di proiezioni.

Sono stati più di 60 i corti-medio e lungometraggi arrivati da 16 nazioni del mondo per la seconda edizione del festival organizzato da Vivi Ardesio con la direzione artistica dell’Associazione Cinema e Arte e con promotori Comune di Ardesio, Parrocchia e Pro Loco. Di questi ne sono stati selezionati 22 (da Italia, Albania, Canada, Giordania, Messico, Montenegro, Portogallo, e Spagna), proiettati a partire da venerdì nel cineteatro dell’oratorio di Ardesio. A valutarli la Giuria del Festival presieduta da Nicola Bionda e una giuria popolare presieduta da Umberto Zanoletti.

Il vincitore assoluto, che ha ricevuto il Campanile d’oro (una riproduzione del campanile del Santuario della Madonna delle Grazie di Ardesio), è stato Brothers in the Buddha della regista canadese Beth Wishart McKenzie. Il film racconta la storia di Michael, un giovane diciassettenne canadese vietnamita, che ha lasciato la sua casa alla tenera età di dieci anni per unirsi a una “confraternita” presso il monastero buddista di Truc Lam in Canada. La regista mostra come Michael, come altri adolescenti della sua età, sta cercando di definire la sua identità nel mondo moderno. Il film si accosta a lui non come a un estraneo, ma come a un nostro vicino. Insieme a lui scopriamo la sua tradizione religiosa e la comunità in cui si trova.

La regista canadese nel suo videomessaggio

Questa la motivazione della giuria: «ll documentario attraverso l’esperienza di Michael, un adolescente alle prese con la definizione della propria identità di uomo, ci mostra un punto di vista nuovo sulle implicazioni di una radicale scelta spirituale e sulle concrete possibilità di una vera integrazione multiculturale».

La giuria ha poi assegnato tre menzioni d’onore (Campanili d’argento). Anzitutto il Premio serie tv a I cammini del Gruppo Icaro di Rimini . Presentate in anteprima nazionale al festival Sacrae Scenae, sono quattro puntate dedicate ai cammini devozionali: quello di San Francesco (da Rimini fino alla Romea Strata) e quello dell’Arcangelo (nel Gargano).

Serena Saporito ha ritirato il premio per il Gruppo Icaro

Altra menzione speciale a Our lady’s peace di Vladimir Perovic (Montenegro). L’eroe, o protagonista, o sofferente, in questa storia è la Madonna. A lei è dedicato un santuario, una chiesa sull’isola di Nostra Signora di Skrpjela (conchiglia, scricchiolio, scogliera) di fronte a Perast nella baia di Kotor. Al mattino, la Madonna, la chiesa e l’isola si svegliano lentamente dalla pace e dalla quiete della notte. Ma all’improvviso la pace è turbata: varie imbarcazioni partono per assediare le isole, e folle di esseri umani chiamati turisti vengono scaricati per visitare la chiesa.

Il regista Vladimir Perovic nel videomessaggio inviato al festival

Terza menzione a Wells of hope di Lia Beltrami (Italia). A dare vita al film è un gruppo di donne arabe coraggiose ctra pietre, deserti, montagne e polvere. Sono donne di diverse religioni che vivono in Libano, Giordania, Siria. Si muovono tra confini, conflitti e profughi. Vogliono ricostruire la dignità delle persone abusate.

La regista Lia Beltrami ritira il premio

Il film di Lia Beltrami ha vinto anche il premio della giuria popolare.

 

 

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