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Colere, il nuovo parroco arriva a piedi dalle montagne

Quattro giorni di cammino, 80 chilometri e duemila metri di dislivello. Il nuovo parroco di Colere, don Mauro Tribbia, ha scelto di arrivare così nella comunità della Val di Scalve. A piedi, dalle montagne.

Partito giovedì da Pognano, la parrocchia che ha guidato negli ultimi dieci anni, ha camminato insieme a un gruppo di giovani. «Abbiamo risalito il Serio fino a Villa d’Ogna e poi la Valzurio fino al passo dello Scagnello, infine il Rifugio Albani», ci ha raccontato.

Questa mattina, domenica 12 settembre, don Mauro Tribbia si è presentato con lo zaino in spalla e gli scarponi ai piedi ai suoi nuovi parrocchiani che lo aspettavano sul piazzale in località Carbonera. Ha spiegato di aver voluto avvicinarsi alla sua comunità con lentezza, camminando. «Spostarsi da una comunità all’altra non è un trasloco. Serve tempo, serve calma, serve che la distanza tra un luogo e l’altro sia compiuta. Camminare aiuta ad entrare in una nuova realtà».

Don Mauro Tribbia (a sinistra) con il sindaco di Colere

Ad attendere il nuovo parroco c’era anche il sindaco di Colere, Gabriele Bettineschi. «Il fatto che tu sia arrivato in questo modo è un bellissimo segno – ha detto il primo cittadino -. A nome di tutti i coleresi ti accolgo a braccia aperte». A seguire le parole della vicepreside dell’Istituto comprensivo, Claudia Boni. Quindi, il saluto di bambini e ragazzi.

Don Mauro Tribbia è stato poi accompagnato fino alla chiesa parrocchiale. Un corteo, affollato, festoso, con la musica della banda di Vilminore. L’arrivo del nuovo parroco sul sagrato è stato salutato dai botti, dal campanile è sceso uno striscione con la scritta “Dio è amore”, in cielo sono stati liberati i palloncini bianchi e gialli che la gente reggeva in mano. Infine, la celebrazione della messa d’ingresso, presieduta dal delegato del vescovo, il prevosto di Castione della Presolana don Stefano Pellegrini.

Don Mauro Tribbia ha 53 anni (è nato nato il 4 febbraio 1968 a Bergamo). Originario della parrocchia del Sacro Cuore in città, è stato ordinato sacerdote nel 2000. Il suo primo incarico come vicario parrocchiale ad Almè, fino al 2011, quando è stato nominato parroco di Pognano.

Il servizio di Antenna2:

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