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Una rete ciclabile tra Val Seriana, Val Brembana e Valtellina: presentato lo studio di fattibilità

Una rete ciclabile delle Alpi Orobie che attraversi le province di Bergamo e Sondrio. Questo l’obiettivo del progetto Orobikeando, realizzato da quattro Gal (Gruppi d’azione locale): Valtellina – Valle dei Sapori, Val Seriana e dei laghi Bergamaschi, dei Colli di Bergamo e del Canto Alto, Valle Brembana 2020.

Nei giorni scorsi un tour che ha coinvolto oltre 40 partecipanti (giornalisti, stakeholder, amministratori locali) è stato l’occasione per la presentazione dello studio di fattibilità che si è tenuta presso la Tenuta La Gatta – Triacca di Bianzone (Sondrio). Nel corso della presentazione è stato illustrato “il piano di intervento per la realizzazione di una rete di percorsi di mobilità dolce, in grado di collegare le aree del territorio di riferimento, garantendo la fruibilità degli itinerari per vari livelli di utenti in totale sicurezza e valorizzando il patrimonio agroalimentare e le produzioni agricole”.

In sella alle due ruote, i ciclo escursionisti potranno spostarsi da Bergamo ai
Colli bergamaschi, passando per le Alpi Orobie, il versante valtellinese e
poi proseguire verso Tirano. Una percorso che attraversa e fa scoprire la
Val Seriana, la Val Brembana e la Valtellina. La ciclovia sarà lo strumento attraverso il quale valorizzare i luoghi culturali e far assaporare la diversità enogastronomica dei
territori attraversati. La rete, che verrà realizzata secondo gli standard europei (European Cyclists’ Federation) sarà connessa con la ciclovia internazionale Euro Velo 15.

Il tour ha consentito di toccare con mano il territorio e le sue eccellenze,
filiere produttive agroalimentari e particolarità culturali. I partecipanti, nel corso
dei tre giorni hanno potuto visitare la cooperativa sociale Oikos di Villa d’Almè
e i suoi vigneti, in Val Seriana l’azienda agricola Massimo Balduzzi a Clusone,
l’agriturismo Fattoria della felicità a Onore, l’antico mulino Pietro Giudici a
Cerete, la fattoria Ariete di Gorno, l’azienda vitivinicola Nove Lune di Cenate
Sopra e l’azienda agricola Marco Carobbio (queste ultime tre aziende
incontrate al sito minerario di Costa Jels di Gorno).

In Val Brembana, dopo la scoperta del Borgo di Cornello dei Tasso, visita alla Cooperativa di Comunità Terre d’Oltre Goggia di Moio de’ Calvi, nata con l’obiettivo di rilanciare i servizi nelle piccole comunità e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico del territorio e all’azienda agricola di Juri Salvini. In Valtellina infine, visite all’Azienda Agricola Libera di Colorina, alla Tenuta La Gatta – Triacca di Bianzone e alla Cooperativa Melavì di Ponte in Valtellina.

Pensati con l’obiettivo di essere percorsi da tutti, i tracciati ipotizzati dallo studio di fattibilità saranno di difficoltà varia. Dalle ciclopedonali classiche, con sede propria, agli itinerari con strade moderate e a basso traffico. Senza dimenticare la viabilità agro-silvo-pastorale e le strade campestri. Sul percorso lo studio ipotizza diverse tipologie di servizi. Si pensi alle aree di sosta breve e a quelle dedicate alla sosta escursionistica, o alle aree di sosta prolungate dove ristorarsi. A questi potranno affiancarsi i punti ristoro mobili, servizi di prossimità, come bar, rifugi, aziende agricole, negozi, punti noleggio e guide turistiche.

Per aggiornamenti sul progetto: orobikeando.it / https://www.facebook.com/orobikeando / https://www.instagram.com/orobikeando

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