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Uniacque, tra sostenibilità e nuovi investimenti

Uniacque ha presentato il report di sostenibilità 2020. Uno strumento per valutare la qualità e l’efficacia delle azioni intraprese per favorire la sostenibilità da parte dell’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico in gran parte dei comuni bergamaschi.

Diversi i dati del report che attirano l’attenzione. Si parte dai 6 milioni di euro di investimenti in nuove opere, che vanno di pari passo con i 13 milioni di euro investiti in opere di manutenzione straordinaria su impianti e reti. Un valore economico generato sul territorio bergamasco che ha toccato nel 2020 quota 122 milioni di euro, con una crescita del 19% rispetto all’anno precedente grazie all’aumento del valore della produzione che segue la presa in carico dei nuovi comuni dell’Isola Bergamasca. Un valore economico ridistribuito alla collettività di oltre 92 milioni di euro, in costante crescita nell’ultimo triennio. Ne parlano, nel video, il presidente Luca Serughetti e l’amministratore delegato Pierangelo Bertocchi.

Attualmente, Uniacque controlla 519 sorgenti e l’acqua che distribuisce proviene al 100% da acque sotterranee. L’azienda cerca di dare un concreto contributo alla lotta all’inquinamento con 143 milioni di metri cubi trattati nei 70 impianti depurazione e un investimento nell’ultimo biennio di 9 milioni e 800 mila euro per interventi di collettamento di terminali fognari non trattati. Nel 2020 il servizio di depurazione ha raggiunto le case presenti all’interno di oltre 200 Comuni, in aumento del 20% rispetto al 2019.

Il bilancio di sostenibilità evidenzia, oltre i più importanti risultati raggiunti nel corso del 2020, l’impegno di Uniacque in ottica di economia circolare, innovazione nella gestione delle risorse idriche e attenzione all’ambiente e ai cambiamenti climatici nel rispetto degli obiettivi (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 dell’ONU.  Sono 4 (su 17) gli Obiettivi globali di Sviluppo Sostenibile identificati nella road map della sostenibilità per Uniacque: acqua pulita e servizi igienico-sanitari; lavoro dignitoso e crescita economica; imprese, innovazione e infrastrutture; consumo e produzione responsabili.

Ogni obiettivo è stato selezionato secondo il criterio di rilevanza rispetto al settore in cui opera Uniacque e quindi: la capacità di generare un impatto positivo rispetto al tema identificato; i benefici generati sull’ambiente, l’economia e la società derivanti dalla fornitura dei servizi e dagli investimenti sostenuti da Uniacque.

L’obiettivo generale è garantire la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico sanitarie, l’impegno a innalzare il livello della qualità dell’acqua e dei controlli per garantire un modello sostenibile di produzione e un consumo responsabile. Per questo, ogni punto è associato ad azioni precise, che contribuiscono al raggiungimento dei goal nel breve e medio-lungo termine, e a una serie di target che ne misurano l’avanzamento e l’efficacia.

Il consumo di energia elettrica di Uniacque è principalmente dovuto al funzionamento degli impianti di depurazione, di acquedotto e di fognatura; solo l’1% dei consumi di energia elettrica sono attribuibili al funzionamento degli uffici. Nel biennio 2019-20 il 100% dell’energia elettrica è stata acquistata da fonti rinnovabili, scelta che ha evitato di produrre 238 tonnellate di CO2eq, mentre il parziale rinnovamento del parco macchine con mezzi ibridi ed elettrici ha permesso il risparmio di 7 tonnellate di CO2eq.

Per garantire il funzionamento degli impianti, Uniacque ha aumentato gli investimenti nei controlli, anche attraverso sistemi di telecontrollo e di teleallarme. Il monitoraggio dei sistemi avviene 24 su 24 e avvisa, mediante un sistema automatico, il personale per la risoluzione dell’anomalia. Il tempo medio per rispondere alle chiamate di pronto intervento risulta di 61 secondi e il 91% circa dei clienti viene messo in contatto con un operatore entro 120 secondi.

Il piano di investimenti

In conformità al Programma degli Interventi – recentemente revisionato dall’Ufficio d’Ambito e dal Consiglio Provinciale – per il triennio 2021-2023 sono previsti interventi per circa 88 milioni di euro (46 milioni di euro per interventi di piano, 36 milioni di euro per manutenzioni straordinarie, 6 milioni di euro per investimenti strutturali). Alcuni degli interventi di piano usufruiscono di un contributo regionale a fondo perduto di 4,8 milioni di euro.

Cogliendo l’opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Uniacque ha presentato un piano di investimenti per progetti da finalizzare entro il 2025. Tra i principali si segnalano:

  • Realizzazione sistema di trattamento termico dei fanghi (23 milioni di euro);
  • Adeguamento dell’impianto di depurazione di Bergamo, secondo lotto (23,4 milioni di euro);
  • Realizzazione del nuovo collettore fognario della Valle Seriana e potenziamento del depuratore di Ranica (15 milioni di euro);
  • Rifacimento delle adduttrici dell’acquedotto di Algua (30,5 milioni di euro);
  • Interventi di adeguamento e potenziamento degli impianti di depurazione e estensione/adeguamento/potenziamento delle reti fognarie a servizio dei Comuni della Provincia di Bergamo (24 milioni di euro);
  • Adeguamento impianto di depurazione di Zogno (1,8 milioni di euro);
  • Potenziamento impianto di depurazione di Brembate (2,6 milioni di euro).

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