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Gandino, commosso addio al capogruppo degli alpini

Un abbraccio commosso quello con cui Gandino e gli alpini hanno salutato per l’ultima volta Fabrizio Nodari, capogruppo delle Penne nere, venuto a mancare dopo una malattia nella notte fra venerdì 17 e sabato 18 dicembre. La Basilica di Gandino ha faticato ad accogliere tutte le persone che hanno voluto partecipare ai funerali, celebrati questa mattina (martedì 21 dicembre) dal parroco don Innocente Chiodi.

A salutare Fabrizio Nodari c’erano tutti i “suoi” Alpini, il labaro sezionale scortato dal presidente Giorgio Sonzogni, il delegato di zona Giovan Battista Colombi, il sindaco Elio Castelli con giunta e consiglieri, i rappresentanti dei Gruppi Alpini della Valle, di Protezione Civile, Fanti, Carabinieri in congedo, associazioni di volontariato. Non mancavano gli amici del Gruppo Avis Cirano e della Ciranfest con i quali Nodari ha condiviso molte occasioni di impegno sociale.

Nella dedica dei famigliari è racchiuso lo spirito generoso di Fabrizio Nodari: «Quando indossi il cappello degli Alpini succede qualcosa di magico, diventi Alpino. E quando un Alpino viene a mancare non è morto, ma è soltanto andato avanti, posando lo zaino».

Nodari, già in servizio nella Brigata Alpina Orobica (quinto reggimento alpini, gruppo artiglieria da montagna “Bergamo”), era stato eletto alla guida delle Penne Nere gandinesi nel 2014, dopo aver rivestito in precedenza anche la carica di vice per la frazione di Cirano. La carica di capogruppo era stata rinnovata anche in occasione delle elezioni dello scorso luglio. Aveva seguito le orme dei predecessori Giacomo Hallmayr, Gigino Rudelli, Angelo Moro (anch’egli morto improvvisamente mentre era in carica) e Luigi Piazzini, portando avanti il generoso impegno di uno dei gruppi più numerosi dell’intera provincia.

Fabrizio Nodari lascia la moglie Margherita, la figlia Sheila ed il genero Patrizio, oltre all’adorato nipotino Alan, cui era particolarmente legato. Di lui resterà in tutti un ricordo grato e commosso.

A chiusura della celebrazione il vicecapogruppo degli Alpini di Gandino, Gianni Rudelli, ha letto un commosso saluto per l’amico Fabrizio, cui sono seguite la Preghiera dell’Alpino e le note del Silenzio.

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Categorie: Notizie
Tag: Alpini, Gandino

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