Dopo l’anteprima bergamasca di sabato scorso ad Ardesio, Zenerù ha debuttato ieri (martedì 25 gennaio) all’Orobie Film Festival. Il docufilm dedicato all’eremita Flaminio Beretta e alla Scasada del Zenerù è stato proiettato all’apertura della sedicesima edizione.
Fino al 29 gennaio al Cinema Gavazzeni di Seriate è protagonista il meglio della cinematografia di montagna. Sono 17 i film in concorso scelti tra oltre 100 giunti da 26 nazioni del mondo. Orobie Film Festival fa parte del Circuito Spirit of the mountain, un network di eventi dedicati alla montagna, al suo territorio e al suo ambiente. Spirit of the mountain promuove un concorso cinematografico ed uno fotografico, ai quali possono iscriversi registi indipendenti, case di produzioni, fotografi professionisti ed amatori con opere che raccontano la montagna.
Ad aprire la sedicesima edizione, sul palco insieme al presidente del Festival Roberto Gualdi, c’erano la consigliera delegata alla Cultura della Provincia di Bergamo Romina Russo e il consigliere delegato alla Montagna Fabio Ferrari, l’amministratore delegato di Uniacque Pierangelo Bertocchi. Il festival è infatti organizzato da Associazione Montagna Italia con il sostegno di Provincia di Bergamo, Uniacque, Fondazione Asm, Fondazione Cariplo e Bim.
Sul palco, ieri sera, anche Alessandro Filippini, regista del film Fratelli si diventa, uno dei tre fuori concorso, proiettato in serata. Il film è un omaggio a Walter Bonatti. A comporre il ritratto a tutto tondo di Bonatti è Reinhold Messner, cioè colui che ne ha raccolto il testimone sulle montagne più alte della Terra. Messner lo fa grazie alle immagini dei loro scambi di opinioni durante gli incontri a casa di Riccardo Cassin, a Courmayeur, a Castel Firmiano, al Film Festival di Trento e soprattutto a Dubino, nel salotto della bellissima casa Bonatti. Qui i primi due Piolet d’Or alla Carriera, confrontano a fondo, in un serrato e inedito faccia a faccia, la propria visione dell’alpinismo e dell’avventura, scoprendosi appunto “fratelli”.
A seguire sono stati proiettati i primi due film in concorso: Zenerú di Andrea Grasselli e Immenso Blu Antartide di Manrico Dell’Agnola. In “Zenerù” il regista trasporta nella vita del pastore ed eremita ardesiano Flaminio, colui che negli anni sessanta ha contribuito a conservare e ridare nuova vita al tradizionale rito di cacciata dell’inverno e che ogni anno è l’autore di una poesia-filastrocca che definisce il tema del Zenerù. Suo è sempre il disegno del fantoccio che una volta costruito dai compaesani, il 31 gennaio, viene cacciato e arso. Nel film Flaminio e il rituale collettivo del Zenerù interagiscono, è lui che, da lontano, richiama con il suo corno gli ardesiani e li invita a dare il via al rito.
Il film di Andrea Grasselli ha già partecipato a oltre 70 festival e rassegne nazionali e internazionali, vincendo una quarantina di premi. Sabato sera è stato proiettato anche ad Ardesio, durante una serata dedicata alla Scasada del Zenerù. Questa sera (mercoledì 26 gennaio), Antenna2 dedicherà all’incontro un servizio nell’anteprima Target (alle 19 sul canale 88 del digitale terrestre e alle 22,10 sul canale 218).
L’ingresso all’Orobie Film Festival è gratuito per il principio di cultura gratuita.