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Dalla Provincia contributi ai piccoli Comuni per l’eliminazione delle barriere architettoniche

La Provincia di Bergamo ha pubblicato l’avviso per l’assegnazione di contributi finalizzati alla redazione o l’aggiornamento dei Peba (Piani di eliminazione delle barriere architettoniche) per i piccoli Comuni.

Grazie alle risorse economiche di Regione Lombardia trasferite alle Province, i Comuni bergamaschi al di sotto dei 5.000 abitanti potranno presentare domanda di contributo alla Provincia fino al 30 aprile 2022, anche in forma aggregata per la redazione di un Peba sovracomunale. Per la nostra provincia l’ammontare complessivo è di 145.000 euro. Il contributo massimo erogabile per ciascun Piano è pari a 5000 euro, con un cofinanziamento pari al 50% delle spese.

I Peba, già previsti dalla Legge regionale n. 6/1989 e successive modifiche intervenute, si configurano oggi come strumenti di pianificazione degli interventi inerenti l’accessibilità intesa come condizione per il godimento dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni persona e non solo delle persone con disabilità. Le linee guida regionali per la redazione dei Peba, approvate con DGR 5555 del 23/11/2021, delineano gli approcci teorici fondanti su cui orientare le scelte e la pianificazione delle attività.

Come indicato nel testo, «l’approccio fondante è quello di una Città per tutti ovvero di un “Piano per l’accessibilità e usabilità dell’ambiente costruito, inclusione sociale e benessere ambientale”. Considerando le diverse caratteristiche, capacità, esigenze, condizioni e preferenze delle persone, questo concetto amplia i destinatari del Piano a tutta la cittadinanza, nonché ai visitatori occasionali e ai turisti. Pensare a costruire una città accessibile e inclusiva, non rappresenta solo un intervento volto a migliorare la qualità di vita e l’integrazione sociale di un determinato gruppo sociale (bambini, giovani, adulti e anziani) o di persone con disabilità, ma significa anche migliorare e facilitare la qualità di vita di tutta la comunità (persone che spingono passeggini con bambini, anziani che vedono ridursi progressivamente la percezione visiva/uditiva o l’agilità, persone con allergie ambientali, persone obese, tutti coloro che vivono temporaneamente situazioni di mobilità ridotta, donne in stato di gravidanza), in particolare nella prospettiva di un territorio chiamato ad ospitare, nel 2026, i Giochi olimpici e paralimpici invernali».

Il secondo concetto cardine è quello di un Piano per la sostenibilità ambientale integrata alla sostenibilità sociale, inteso come opportunità per rilanciare e investire sull’attrattività turistica e la bellezza delle città lombarde.

Per il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi «il trasferimento da parte di Regione Lombardia di queste importanti risorse economiche alle Province è un bel riconoscimento del ruolo che il nostro ente può avere nel coordinamento delle azioni di pianificazione e supporto ai Comuni. Mi auguro che sindaci e assessori interessati sappiano cogliere questa opportunità quale strategia fondamentale per garantire una migliore accessibilità, inclusività e fruibilità dei propri territori».

Il consigliere provinciale con delega ai servizi ai Comuni e zone omogenee Manuel Bentoglio aggiunge: «L’obiettivo è quello di incentivare i Comuni a dotarsi di questo importante strumento di programmazione, che va ben oltre il concetto di barriere architettoniche e abbraccia significati più ampi quali accessibilità e inclusività: approcci indispensabili per costruire comunità accoglienti e participate».

Avviso e modulistica sono pubblicati sul sito della Provincia di Bergamo.

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