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Scandella: «Le norme Covid per le scuole primarie mettono in difficoltà le famiglie, serve chiarezza»

Il rientro a scuola dopo le vacanze di Natale non è stato dei più semplici. Come era facilmente prevedibile, la variante Omicron ha fatto impennare i contagi. Tantissime classi sono finite in quarantena (ben 875 nella sola provincia di Bergamo) con i disagi che è facile immaginare per le famiglie.

Di questo passo si rischia di arrivare a una situazione ingestibile.  Sul tema interviene il consigliere regionale del Partito democratico Jacopo Scandella. «Le nuove norme Covid per le scuole primarie – afferma – mandano in quarantena tutti gli alunni, anche quelli vaccinati o guariti da meno di 120 giorni, ed è un fatto che non accade per gli adulti o per gli studenti degli altri gradi scolastici nella medesima situazione. È bene che si faccia chiarezza e che le famiglie possano avere a disposizione indicazioni chiare e inequivocabili, in questo caso uniformando il trattamento e non prevedendo la quarantena per gli alunni in Dad».

Scandella avanza anche una proposta: «Chiediamo alla Regione di intervenire, fornendo attraverso le Ats delle indicazioni come sta accadendo in Emilia-Romagna. La poca chiarezza rischia di esasperare le famiglie che già devono fare i conti con la didattica a distanza e i propri impegni quotidiani».

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