Nonostante i continui appelli, succede ancora: c’è chi si presenta senza prenotazione ai centri vaccinali. Una prassi che crea non poche difficoltà (e anche potenziali pericoli per gli assembramenti), tanto da spingere la Regione a chiedere nuovamente di seguire le regole.
«I cittadini devono evitare di presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione. Prenotare è segno di educazione nei confronti degli altri e di rispetto del lavoro degli operatori sanitari che con abnegazione stanno combattendo la battaglia contro il Covid, su più fronti, da quasi due anni. Nei momenti più difficili, la collaborazione di tutti è più che mai indispensabile», sottolinea la vicepresidente della Regione e assessora al Welfare, Letizia Moratti.
In una nota la direzione generale Welfare della Regione inviata «a non presentarsi nei centri vaccinali senza prenotazione, per un’affluenza ordinata e sicura, per evitare code, lunghe attese e problemi di gestione al personale. Le scorte di vaccino sono sufficienti a coprire le attuali necessità e c’è ampia disponibilità di prenotazione nelle agende dei centri».
«Possono presentarsi ai centri vaccinali senza prenotazione, solo ed esclusivamente, i cittadini con più di 12 anni che vogliono ricevere la prima dose e quindi mai vaccinati. Anche per loro, però, sarebbe preferibile l’accesso con prenotazione, così da evitare eventuali inutili code e assembramenti. La vaccinazione dei bambini della fascia d’età 5-11 anni non è ad accesso libero e deve essere prenotata dai genitori», conclude la nota.
Ricordiamo che le modalità di prenotazione sono attraverso portale di Poste raggiungibile all’indirizzo www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it oppure tramite il numero verde 800.894.545.
Nel frattempo, la campagna vaccinale di Regione Lombardia toccherà nei prossimi giorni 20 milioni di somministrazioni complessive, di cui 4 milioni di terze dosi. Ha ricevuto la terza dose il 62% dei cittadini che ha concluso il ciclo vaccinale primario da almeno 150 giorni, percentuale che sale al 76% tra gli over 60 e all’85% tra i cittadini con più di ottant’anni.
La vicepresidente Letizia Moratti, aggiunge che «ieri (lunedì 3 gennaio, ndr) sono state somministrate più di 104.000 dosi, le terze dosi sono state circa il 90%. Si continuerà con un ritmo di più di 100.000 somministrazioni al giorno anche nel resto della settimana. Un impegno per il quale vanno ringraziati i medici, il personale sanitario e amministrativo, la Protezione civile, i militari, i volontari, oltre all’apprezzamento encomiabile che va dato ai cittadini lombardi per il loro straordinario senso civico».