Giampietro Rota è stato riconfermato presidente dei grossisti e distributori di bevande di Ascom Confcommercio Bergamo. Rota, 59 anni amministratore di Quattroerre Group di Torre De’ Roveri, è stato confermato alla guida del gruppo in occasione dell’assemblea di oggi. Rinnovato anche il direttivo della categoria che oltre alla conferma di Giuseppe Betti (63 anni, Cividate al Piano) saluta l’ingresso di due nuovi consiglieri: Laura Maffessanti (56 anni, Clusone) e Alessandra Marenzi (40 anni, Castelli Calepio), eletta vicepresidente.
Nonostante i due anni di pandemia, il settore della distribuzione di bevande e vini ha retto i contraccolpi della crisi e negli ultimi cinque anni le aziende sono diminuite solo di 5 unità, passando da 158 a 153, di cui 20 in città dove il trend è in aumento (dati al 31 dicembre 2021, elaborazione Ascom su fonte camerale). “Il settore delle imprese all’ingrosso di distribuzione HoReCa (Hotellerie, Restaurant, Cafè) che comprende tutto il circuito dei consumi ‘fuori casa’ ha vissuto un biennio da dimenticare – sottolinea Rota -. Ci auguriamo ora di lasciarci alle spalle un periodo che ha condizionato la categoria e i risultati delle aziende, soprattutto per quanto riguarda il canale Horeca. Se infatti le aziende più strutturate e quelle storiche hanno retto i contraccolpi della crisi, i lockdown e il blocco dei consumi hanno penalizzato molte imprese che hanno comunque avuto la forza di investire in nuove tecnologie e servizi legati all’e-commerce e al delivery, soprattutto nel canale B2C”.
Nuovi investimenti che premiano lo spirito di iniziativa della categoria chiamata a rispondere anche alle richieste di un mercato sempre più esigente: “Oggi i locali sono diventati polifunzionali e la loro è una multi offerta che va a soddisfare i diversi momenti di consumo, dalla pausa pranzo al dopo cena – conferma Rota -. Anche le innovazioni di prodotto sono continue: pensiamo alle birre artigianali e a tutto il mondo della mixology che è sempre più vasto. Queste trasformazioni stanno determinando cambiamenti strategici nella nostra categoria, chiamata a rispondere alle esigenze dell’Horeca e a un mercato in continua evoluzione tra assortimenti mirati, tipologie di prodotti, formati diversi e nuove tendenze”.
E sul futuro prossimo Rota non ha dubbi: “Il rincaro dei prezzi delle materie prime e di gas ed energia incide anche sulle nostre aziende e sulla logistica, senza contare i rischi legati all’inflazione. Siamo quindi stretti da un lato dai margini ridotti e, dall’altro, dal rischio di una nuova stretta sui consumi causata non più dai lockdown ma dall’aumento dei prezzi. Per non parlare delle conseguenze legate alla guerra in Ucraina che oltre a gravare sulla crisi energetica in atto nel lungo termine potrà compromettere anche le esportazioni“.