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Clusone: avviata una colletta per l’Ucraina

La guerra che sta colpendo duramente l’Ucraina alimenta la preoccupazione di molti, in particolare delle numerose persone, (soprattutto donne che vivono nel nostro territorio) originarie del Paese oggi teatro di combattimenti.

In molti si stanno interrogando come potere aiutare soprattutto i profughi e la popolazione. Qualcuno si è messo in moto e la solidarietà non si è fatta attendere. A Clusone, in un locale sfitto di via Brescia, accanto al negozio di abbigliamento Anteprima (al numero 6), si stanno già accumulando viveri a lunga conservazione e pronti all’uso, coperte, abiti invernali per adulti e bambini e medicinali.

Tutto è partito dall’interessamento di una donna Ucraina, originaria del distretto di Sumi, nel nord est del Paese, che da anni lavora a Clusone. Subito ha trovato il sostegno di altre persone, anche italiani e la macchina si è messa in moto.

«Ieri mi sono detto, devo organizzare qualcosa, mi devo “tirare insieme” – racconta -. Con l’aiuto di tutti voi abbiamo iniziato a raccogliere materiale che verrà mandato in Ucraina. Ci sono code di profughi alle frontiere. La situazione è difficile, fa freddo, ma noi cerchiamo a modo nostro di fare qualcosa. Volevo ringraziare i Clusonesi, da quanto è iniziata la guerra sono tantissime le persone che mi hanno chiesto come potevano aiutare la nostra gente. Davvero grazie».

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