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Washington: inaugurata la mostra evento con la copia della Sindone con il lino della Valgandino

Ha suscitato forti emozioni e meraviglia la copia della Sindone realizzata con lino coltivato in Val Gandino svelata ieri, sabato 26 febbraio, in occasione dell’inaugurazione della mostra al quinto piano del prestigioso Museo della Bibbia a Washington D.C..

“Mystery & Faith: The Shroud of Turin” è la mostra-evento, con cinque aree tematiche e otto postazioni interattive, in programma fino al 31 luglio con al centro una copia in scala 1:1 della Sindone realizzata attraverso il progetto “Lino Val Gandino, il tessuto, la reliquia nel mondo”.

Grazie alla regia dei Comuni di Peia e Gandino, al concreto sostegno di Gal Valle Seriana e Laghi Bergamaschi, Comunità Montana Valle Seriana e Uniacque, a partire dall’aprile 2020 è cresciuto a Gandino un campo coltivato a lino (antica varietà Eden), nelle proprietà della famiglia Torri, storici produttori lanieri. Il progetto ha avuto ufficiale riconoscimento dal Centro Internazionale di Studi sulla Sindone (CISS) e dal Museo della Sindone, grazie al particolare supporto del segretario Enrico Simonato.

A rendere possibile un processo produttivo che ha unito competenze di altissimo profilo hanno contribuito il Linificio Canapificio Nazionale di Villa d’Almè (selezione degli antichi semi e lavorazione delle fibre con successiva filatura),Torri Lana 1885 di Gandino (tessitura di trama e ordito con esatta riproduzione di disegno e grammatura della Sindone originale) ed Efi Reggiani di Grassobbio (stampa a pigmento in altissima risoluzione).

All’inaugurazione al Museo della Bibbia di Washington era presente in rappresentanza della Val Gandino Cristina Piccinini a cui è stata data la possibilità di leggere un breve discorso.

«Gentili signori buongiorno, mi chiamo Cristina Piccinini e con mio marito Matthew ho l’onore e l’orgoglio di rappresentare la comunità di Gandino in questa importante occasione. Gandino è un paese di 5600 abitanti in provincia di Bergamo, ai piedi delle Alpi, a circa 80 chilometri da Milano. Purtroppo Bergamo è stata fra i luoghi più colpiti al mondo dal Covid-19. Proprio in quei mesi duri del lockdown 2020 è partito il progetto Lino Val Gandino, per promuovere l’attività tessile che vede protagonisti da secoli i lavoratori e le aziende della Val Gandino. È stato coltivato un campo con semi antichi di lino e con il raccolto è stato realizzato il filato, secondo procedimenti privi di intervento chimico. Grazie ad un antico telaio e alla stampa laser ad altissima definizione si è arrivati al risultato che potete vedere: una copia della Sindone in scala 1:1 molto vicina all’originale, approvata dal Centro Studi Internazionale sulla Sindone che l’ha concessa al Museo della Bibbia. La comunità di Gandino per mio tramite vuole ringraziare il Museum of the Bible per l’allestimento creato e per l’onore riservato a coloro che hanno lavorato al progetto. Ad unirci sono oggi e per sempre “Mistero e Fede” e crediamo che da qui possa partire un comune appello alla pace fra i popoli. Il mondo ne ha davvero bisogno. Ancora grazie!»

Nelle prossime settimane una copia “made in ValGandino” sarà ufficialmente consegnata al Museo della Sindone di Torino. Ulteriori copie saranno esposte quest’anno a Chambery (Francia), Oviedo (Spagna) e Cairo (Egitto).
Approfondimenti: guarda il video del Museo della Bibbia di Washington. Visita il sito del Museo della Bibbia di Washington.

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