Come avessero la data di scadenza. I ponti in legno, in Val Seriana, hanno il destino segnato. Non solo quelli della pista ciclabile. Nelle ultime settimane, infatti, è stata chiusa una passerella pedonale ad Ardesio. Permetteva di attraversare il Serio nella zona del centro raccolta rifiuti, in via 1° maggio.
«Il ponte è stato costruito a cavallo fra il 2000 e il 2001 – spiega il sindaco di Ardesio, Yvan Caccia -. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto a diverse ditte di effettuare sopralluoghi per valutare la capacità di portare persone e pesi. Ci è stato risposto che è finita la vita tecnica per una struttura in legno di questo tipo. Tutto ciò nonostante le manutenzioni ordinarie che il Comune ha sempre eseguito. Del resto, si tratta di un ponte che è durato più delle passerelle sulla ciclabile sostituite in media Valle Seriana».
La struttura, come riporta l’avviso sulle barriere che impediscono l’accesso, resterà chiusa fino ai lavori di messa in sicurezza. Per la posa di una nuova passerella il Comune di Ardesio punta sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). «Abbiamo presentato una domanda di contributo nella quale abbiamo inserito un intervento straordinario da 250 mila per la sostituzione del ponte. Prevediamo questa volta di realizzare una passerella in acciaio», sottolinea Caccia.
Nel frattempo, in paese è stato chiuso anche tratto di un percorso pedonale a margine del centro storico. Si tratta del “Sentiero delle Ripe”, tra la chiesetta di San Pietro e la via papa Paolo VI. «Il sentiero passa dietro al cimitero e dal tetto dei colombari sono cadute alcune tegole – spiega ancora il sindaco -. Stiamo verificando la situazione, ma nel frattempo abbiamo preferito chiudere per garantire l’incolumità delle persone».
