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Clusone, gli studenti del “Fantoni” per la pace

Se la Costituzione italiana è “la più bella del mondo”, il merito va anche all’articolo 11. Il ripudio della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” nella Carta fondamentale dello Stato rimane una grande conquista.

Proprio l’articolo 11 della Costituzione è stato al centro dell’iniziativa che si è svolta questa mattina (sabato 5 marzo) all’Istituto “Fantoni” di Clusone. Una scuola da sempre in prima linea nella promozione della pace. Da ricordare il “Progetto pace”, ma anche i Concerti per la pace andati in scena tra la fine degli anni Novanta e i primi anni Duemila. Nel 2018, nel parco dell’istituto, è nata anche l’Area Pacis, uno spazio per condividere esperienze di dialogo e crescita, luogo d’incontro e di memoria. A scuola, inoltre, è attiva la Commissione Pace, guidata dagli insegnanti Damiano Merlini e Simone Ferrari.

Proprio l’Area Pacis ha ospitato questa mattina l’iniziativa nata dagli insegnanti di Religione della scuola e condivisa dai ragazzi. I rappresentanti degli studenti hanno dispiegato una maxi bandiera della pace (prestata da Umberto Gamba, ex insegnante del “Fantoni”) e letto insieme l’articolo 11 della Costituzione. Lo riportiamo per intero: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.

È intervenuta anche la dirigente scolastica Annalisa Bonazzi: «Ho detto ai ragazzi che se dall’Ucraina arriveranno studenti da accogliere a scuola mi aspetto la loro collaborazione».

Pace e accoglienza: parole di cui c’è tanto bisogno in questi giorni di guerra e d’angoscia.

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