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Il “Ponte di Songavazzo” resterà chiuso per un po’

Il ponte tra Songavazzo e Rovetta resterà chiuso al traffico veicolare per un po’, a comunicarlo è il sindaco Mauro Marinoni, che ci aggiorna anche su altre notizie di interesse per la comunità rovettese e non solo.

«Avevamo avvisato la popolazione che stavamo effettuando uno studio per verificare la staticità del ponte – spiega il sindaco di Rovetta Marinoni -. Lo studio ha messo in evidenza che il ponte è solido e sano. Tuttavia sono state individuate alcune criticità e abbiamo dovuto approfondire la questione. È emerso che l’ultima parte del ponte è a ridosso di un terreno che sta franando, le opere di sostegno sono vecchie e necessitano di un intervento. Andrà eseguito un muro di sostegno. Per il momento non è possibile aprire al traffico veicolare il ponte che sarà comunque percorribile da pedoni e ciclisti. Stiamo lavorando con il Comune di Songavazzo per risolvere il problema il prima possibile».

L’impegno nell’accoglienza dei profughi dell’Ucraina

La comunità rovettese ha risposto prontamente all’emergenza legata ai profughi provenienti dall’Ucraina. «Rovetta sta ospitando circa 20 profughi – continua Marinoni -, sono tutte donne con i loro figli. Ne arriveranno a breve altri 5. Sette persone sono ospitate in Casa Magri mentre una decina si trova nelle case di privati, in particolare di alcuni villeggianti. Si è attivata la rete dell’assistenza sociale e dell’aiuto da parte dei privati cittadini. L’altra sera si è tenuta una riunione in chiesa parrocchiale, sono tante le persone che vi hanno preso parte, numerose quelle disposte a dare aiuto».

In vista la realizzazione di un’opera pubblica particolarmente attesa

«Dallo Stato e da Regione Lombardia sono in arrivo circa un milione di euro – anticipa il sindaco -: 500.000 euro grazie alla partecipazione al bando “Rigenerazione urbana”, altrettanti grazie a un altro bando del Gse (Gestore servizi energetici). Con queste risorse avremo modo di ristrutturare completamente la tenso-struttura ora occupata dal tennis creando un centro dove sarà possibile realizzare spettacoli, continuare a fare sport e ci saranno tra 500 e 600 posti a sedere. Rovetta finalmente si doterà di una struttura con cui organizzare  iniziative, manifestazioni e assemblee. È quello che manca nel nostro paese ed era una delle priorità nel nostro programma. Speriamo di riuscire a realizzarla entro la fine del nostro mandato».

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