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Il pronto soccorso di Seriate raddoppia: inaugurati i nuovi spazi

Il Pronto soccorso dell’ospedale “Bolognini” di Seriate raddoppia. Oggi (venerdì 8 aprile) è stata inaugurata una nuova struttura che si aggiunge al pronto soccorso esistente. Un investimento di oltre 3 milioni di euro cui si sommano le risorse del Decreto Rilancio che consentiranno entro il 2023 di concludere i lavori della palazzina dell’emergenza con nuovi posti di terapia intensiva, sale operatoria e aree di degenza.

La vecchia struttura, costruita vent’anni fa e tarata su 30 mila accessi all’anno, era arrivata ad accoglierne quasi il doppio. Da qui la necessità – ancora prima del Covid – di provvedere all’ampliamento. Il progetto era nato con il solo obiettivo di ampliare il pronto soccorso, dopodiché la possibilità offerta dal governo con il decreto Rilancio di aggiungere nuovi posti letto, ha spinto l’Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) Bergamo Est ad alzare la struttura di altri due piani, un’operazione che ha comportato una rimodulazione del progetto generale. I due piani superiori saranno operativi entro il 2023.

Regione Lombardia ha finanziato il nuovo Pronto soccorso, i cui lavori sono iniziati a gennaio 2020, con 3 milioni e 170 mila euro. Altri 4 milioni e 480 mila euro, finanziati dalla Regione e dal Governo, serviranno al successivo potenziamento della palazzina, in particolare le terapie intensive e l’emergenza urgenza. Al primo piano sono infatti previsti otto nuovi posti letto di terapia intensiva e una sala operatoria, al secondo piano altri venti posti letto di degenza.

Il nuovo pronto soccorso, al pianoterra, è stato concepito in maniera tale che in tempo di pandemia venga separato da quello esistente, rendendolo quindi del tutto autonomo e più sicuro per i malati non infetti. Lo stesso dicasi per la terapia intensiva del primo piano che, in tempi «normali», sarà utilizzata come un altro reparto di rianimazione. Anche il secondo piano sarà dedicato, se necessario, ai malati di Covid o di altre malattie infettive, altrimenti sarà destinato ad accogliere pazienti di area internistica.

Nelle intenzioni dell’Asst Bergamo Est, inoltre, c’è la volontà di spostare nella nuova ala il reparto di cardiologia, in modo da avere un’omogeneità dei servizi di emergenza-urgenza in un’unica palazzina. I due nuovi piani si collegheranno all’edificio esistente, dove sono collocate l’attuale Rianimazione (primo piano) e l’unità Cardiocoronarica (secondo piano).

Il «cubo dell’emergenza», così è stato ribattezzato dall’azienda ospedaliera, è stato presentato come progetto innovativo il 3 dicembre scorso ad Atene nel corso del primo «Meeting of Mind», organizzato dall’Ufficio europeo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il pronto soccorso accoglierà anche un totem che ha l’obiettivo di facilitare l’interazione dei pazienti (stranieri, ma non solo) con il personale sanitario, offrendo una traduzione simultanea in 8 lingue (tra cui cinese, russo, arabo) di tutte le info di triage fornite. Un progetto partito in via sperimentale nei mesi scorsi grazie alla collaborazione tra Università di Bergamo e Ferb Onlus.

Oggi il pronto soccorso è stato inaugurato alla presenza della vicepresidente e assessora al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti, e dell’assessora regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Terzi. Oltre ai vertici dell’Asst Bergamo Est, direttore generale Francesco Locati in testa, c’erano il sindaco di Seriate Cristian Vezzoli, il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, parlamentari e consiglieri regionali bergamaschi.

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