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Costi per la gestione della Continuità assistenziale diurna: il sindaco di Castione scrive alla Regione

La cessazione di due medici di famiglia a Castione della Presolana avvenuta nei mesi scorsi continua a tenere impegnata l’amministrazione comunale, che nel frattempo scrive a Regione e Ats per sollevare anche l’aspetto economico della gestione.

«Dal primo gennaio a Castione sono andati in pensione due medici titolari su tre – spiega il sindaco Angelo Migliorati -. Circa 2600 cittadini su 3400 non hanno un medico di riferimento. Ats ha iniziato le procedure per trovare un medico titolare o supplente, ma a ora non ci sono i medici sufficienti. Ats ha attivato anche a Castione una Cad (Continuità assistenziale diurna) a cui i cittadini possono rivolgersi agli ambulatori di Bratto dove trovano 5 medici che esercitano la loro professione. Noi abbiamo dato gratuitamente ben due ambulatori, la sala d’aspetto, ci carichiamo delle utenze, della segreteria e delle pulizie, il tutto con un costo non indifferente per l’amministrazione di parecchie migliaia di euro. Ora il problema vero che ho posto alla Regione è: chi paga? Il Comune non ha competenze nel settore sanitario, la competenza è per legge della Regione e quindi dell’azienda regionale, per cui dovrebbe assumersi queste spese».

«Quello che io chiedo a Regione – continua il sindaco – è di farsi carico di tutte le Cad esistenti in Bergamasca che danno costi impropri ai comuni che potrebbero venire in futuro contestati. Regione dovrebbe trovare le coperture almeno per le spese fisse che i comuni impropriamente sostengono. Va anche poi valutato il pensiero generale di cosa sta comportando la Cad. Non avere un medico di riferimento per un paziente cronico vuol dire raccontare la vita sanitaria del paziente cronico ogni volta a un medico diverso, il che è problematico in quanto ogni volta si riparte da zero. Corrisponde anche a un altra cosa: disabituarsi ad andare dal medico, perché a questo punto uno dice, cosa vado a fare? Ci stiamo disabituando ad andare dal medico di base, dal medico specialista perché i tempi di attesa sono alti per cui la salute complessiva della popolazione è a rischio e questo è un problema che Regione Lombardia e Ats devono assolutamente porsi».

Il sindaco di Castione della Presolana Angelo Migliorati

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