Un infortunio sul lavoro si è verificato questa mattina, giovedì 26 maggio, in Bergamasca. È successo a Fontanella, presso un’azienda agricola con allevamento suini e mangimificio.
Un dipendente, 51 anni, mentre si trovava su una piccola scala doppia in alluminio, a poco più di un metro da terra, nell’eseguire con forza movimenti di avvitamento di bulloni con una chiave inglese, ha perso l’equilibrio ed è caduto all’indietro battendo la testa e la spalla sul terreno.
Era da solo in quella zona ed ha provveduto lui stesso a chiamare qualcuno in aiuto. Non ha perso conoscenza (solo un lieve stato confusivo). Dopo l’intervento dei soccorsi, è stato trasportato all’Ospedale di Chiari (Brescia) in codice giallo per trauma cranico, alla spalla e schiena.
Sono intervenuti per sopralluogo e accertamenti i tecnici dell’Agenzia di tutela della salute (Ats), Ufficio di Treviglio, e i carabinieri di Urgnano.
«Le cadute da postazioni elevate rispetto al piano del terreno possono rivelarsi comunque causa di lesioni di una certa gravità, a seconda del tipo di impatto con la pavimentazione e della regione del corpo interessata – commenta l’ufficio Prevenzioni e Sicurezza negli ambienti di lavodo dell’Ats -. Non sono pertanto da sottovalutare i rischi di caduta al suolo anche quando ci si trovi ad operare ad altezze contenute: l’utilizzo di attrezzature (scale) sicure ed a norma, ben posizionate e mantenute, va accompagnato da comportamenti operativi e gesti equilibrati e cauti che non portino alla perdita dell’equilibrio ed alla conseguente caduta».