Una nuova rete di sedi e uffici sparsi sul territorio provinciale per assistere e “guidare” anziani e “tecnologicamente fragili” nella costruzione della propria identità digitale e nel disbrigo delle pratiche online. È il progetto che la Fnp Cisl (il sindacato pensionati) sta mettendo in moto e che tra maggio e giugno vedrà l’avvio definitivo.
La rivoluzione della rete, che ha subito una forte accelerazione a causa dell’isolamento dovuto alla pandemia, ha certamente migliorato la qualità della vita di tanti, soprattutto dei giovani, ma per moltissimi anziani e persone disabili ha creato un ulteriore disagio che ha aumentato il senso di inadeguatezza nel gestire in autonomia quelle mansioni quotidiane che fino a poco tempo fa non rappresentavano un gran problema.
L’identità digitale, il totem multifunzione in banca al posto del cassiere, la posta certificata, le ricette elettroniche, le app per le prenotazioni sanitarie, per fare solo alcuni esempi, rappresentano una preziosa innovazione tecnologica che è destinata sicuramente a ulteriori accelerazioni, ma è un vero incubo soprattutto per gli anziani che spesso non hanno le competenze informatiche necessarie o addirittura le strumentazioni adeguate o non possono giovarsi nemmeno della consulenza immediata di figli o nipoti.
«Per gli anziani si è aggiunta una nuova solitudine, quella digitale, che non meno delle altre ne mina l’autonomia, aumenta il senso di inadeguatezza, crea affanno e disagio nelle persone più deboli, non sempre solo anziane, che rischiano una definitiva emarginazione sociale – sottolinea Caterina Delasa, segretaria generale della Fnp Cisl di Bergamo -. È una situazione che dovrebbe richiamare di più l’attenzione di tutte le istituzioni locali, ci sono buone iniziative da parte di alcuni comuni, ma c’è anche chi continua a non voler vedere quanti cittadini vengono tagliati fuori da queste continue e rapide innovazioni. Si può e si deve fare molto di più».
La Fnp Cisl di Bergamo si è fatta carico delle difficoltà nel digitale delle persone anziane e da più di un anno ha reso disponibile nella città, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Bergamo, uno sportello per l’attivazione dello spid; dal mese di maggio ha però deciso, vista la necessità, di aprire in autonomia altri sette sportelli sociali sul territorio provinciale «per i nostri iscritti o iscrivendi, perché il problema non è solo quello di attivare lo spid, ma di saperlo usare per ottenere il servizio necessario. Così siamo in grado di fornire alla nostra gente sostegno e aiuto nell’attivazione e nell’utilizzo dello spid, non fosse per altro almeno per controllare il proprio stato di pensione attraverso il portale Inps». Prima di recarsi in una sede Fnp, bisogna assicurarsi di essere in possesso di carta di identità e tessera sanitaria in corso di validità; un indirizzo mail (che può essere costruito dall’operatore e condiviso ); un cellulare che possa ricevere almeno SMS.
Inoltre, dal 6 giugno, un camper “griffato Fnp” raggiungerà diversi paesi del territorio per fornire informazioni sull’operato della categoria pensionati della Cisl, presentare i propri servizi e, su richiesta, fornire l’attivazione dello spid, la stampa del CU OBISM, il cedolino della pensione o l’estratto contributivo.
Il camper sosterà il 6 giugno a Dossena, il 7 a Boccaleone (Bergamo), l’8 a Gromo, il 10 a Redona di Bergamo, il 14 nel Borgo Santa Caterina di Bergamo, il 16 a Vilminore di Scalve e il 17 a Schilpario.