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A Bergamo la Fiera di Sant’Alessandro, agricoltura e allevamento in vetrina

Circa 50mila metri quadrati per mettere in vetrina il meglio del settore primario, tra agricoltura, zootecnia, equitazione, macchinari, attrezzature, enogastronomia e una significativa agenda di eventi collaterali. Questa, in sintesi, è la Fiera di Sant’Alessandro, la manifestazione organizzata da Promoberg e Bergamo Fiera Nuova, quest’anno più che mai ideale punto di incontro e confronto per un comparto tra i più colpiti dalle difficoltà del 2022, tra ricadute per la guerra e siccità.

La Fiera di SantAlessandro da tradizione torna ad animare, da venerdì 2 a domenica 4 settembre, il polo fieristico di Bergamo dopo la pausa estiva. Lappuntamento, nato ben 12 secoli fa per festeggiare il santo patrono del capoluogo orobico, taglia il traguardo delle 19 edizioni in Fiera Bergamo e trova spazio nella struttura struttura di via Lunga, con protagoniste 172 imprese in rappresentanza di 13 regioni italiane e due paesi stranieri (Austria e Ecuador, con due imprese a testa).

Proprio nellennesimo annus horribilis che ha complicato moltissimo anche i lavori nei campi e nelle aziende agricole e zootecniche, la Fiera di SantAlessandro di Bergamo si consolida tra gli eventi di riferimento per tutti gli operatori e gli appassionati del settore primario. I primi hanno concrete opportunità di sviluppare al meglio le proprie attività per creare business; i secondi possono toccare con mano, in quella che è di fatto per tre giorni una grande fattoria in città, le tante cose belle e buone del mondo rurale. Sviluppando un format da sempre molto apprezzato, la manifestazione abbina allampia e ricca area espositiva allestita nei due padiglioni al coperto, galleria centrale e in parte sullarea esterna, una altrettanto significativa agenda di eventi collaterali in cui tecnologia, produttività e professionalità vanno a braccetto con tradizioni antiche che si rinnovano da generazioni, tanti cibi genuini, folklore e spettacolo. Per consentire al pubblico di godersi la visita nellarco della giornata inserendo una pausa enogastronomica, oltre ai tradizionali punti di ristoro del polo fieristico – tre bar (uno per padiglione e il terzo in galleria centrale), un self-service da oltre 200 posti (si accede dalla galleria centrale) – per la Fiera di SantAlessandro si aggiungono un saloon in tipico stile western (pad. A) e una griglieria (in area esterna).

Per sostenere le imprese e il pubblico, gli organizzatori hanno confermato lingresso gratuito per linterna giornata inaugurale di venerdì. Orari di apertura: venerdì dalle 14,30 alle 22,30; sabato dalle 9 alle 22,30; domenica dalle 9 alle 19. La cerimonia dinaugurazione con le autorità e il conseguente tradizionale taglio del nastro è in programma venerdì dalle 14,30. Ticket ingresso sabato e domenica: presso le casse della Fiera, intero 8 euro, ridotto 6 euro (12-16 anni compresi e over 65 anni). Previste agevolazioni per chi acquista il biglietto dingresso online (fortemente consigliato) sui siti fieradisantalessandro.it e bergamofiera.it: biglietto intero 7 euro, ridotto 5 euro; parcheggio: 4 euro.

La Fiera di SantAlessandro rappresenta da sempre per gli operatori professionali lappuntamento ideale nel quale proporre il risultato e le prospettive di un lavoro molto duro e spesso complicato dalle avverse condizioni meteo, alle quali questanno si sommano le ricadute fortemente negative scaturite dalla guerra in Ucraina. Soprattutto nelle annate più difficili, e il 2022 lo è sicuramente, gli organizzatori hanno incrementato il sostegno ad un comparto deccellenza del nostro paese. Il contesto attuale è a dir poco complicato, e spazia dalle conseguenze del drammatico conflitto armato alle difficili condizioni meteo (grave siccità, in cui fanno incursione brevi ma violenti nubifragi e tempeste), passando per le turbolenze economiche (materie prime che scarseggiano, comprese quelle per la zootecnia e le coltivazioni, con impennata delle quotazioni; impennata dellinflazione e aumento vertiginoso dei costi energetici): tutte voci che stanno mettendo a dura prova anche le imprese del settore primario. La Fiera di SantAlessandro 2022 in tal senso consente questanno più mai un proficuo confronto tra operatori del settore, istituzioni e associazioni, per individuare le soluzioni più efficaci e affrontare le nuove e urgenti sfide ambientali e industriali.

Alle immancabili novità che animano ogni nuova edizione della manifestazione, l’edizione 2022 aggiunge il rinnovamento del logo e del ‘visualdella fiera, con una ‘Fmulticolorata e una serie di immagini che ben sintetizzano e raccontano le tante sfaccettature del mondo agricolo: il sole, il cielo, la terra, la tecnologia e linnovazione. Un restyling rispettoso della tradizione, ma che traguarda il futuro di una delle fiere tra le più care non solo ai bergamaschi.

I numeri

Circa 50mila i metri quadrati complessivi di superficie destinati alla rassegna: 14mila al coperto (padiglioni A e B e Galleria centrale); i restanti in esterna, con aree dedicate in particolare alla zootecnia e allequitazione (oltre 15mila mq a testa), che consentono al pubblico una visita armonica. Da molti anni evento con qualifica regionale, la Fiera di SantAlessandro è stata capace di andare ben oltre i confini lombardi. Delle 172 imprese presenti questanno, infatti, 130 sono lombarde (con il tradizionale primato alle aziende di Bergamo, ben 104), le restanti provengono da altre 12 regioni (dal Trentino Alto Adige alla Calabria, dal Veneto alla Puglia, passando da Emilia Romagna, Liguria, Marche, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria), 4 dall’estero. Il pubblico ha così lopportunità di compiere, in ununica grande e comoda location, un giro dItalia tra le tante eccellenze del mondo rurale.

Una ventina le categorie merceologiche in esposizione. La parte del leone spetta al settore ‘Prodotti tipici e Agro-alimentari, con circa il 44% delle imprese totali. Al secondo posto il settore ‘Macchine agricole (comprese quelle a campo aperto) e attrezzature(oltre il 16%), seguito da ‘Prodotti per la casa’ (7,6%), ‘Zootecnia(7%), ‘Equitazione e artigianato (5,2%). Sempre molto presente la rappresentativa di Enti, Istituzioni, Comunità Montane e associazioni di categoria (Pad. A).

Oltre a centinaia di macchinari e attrezzature varie (Pad. B e area esterna), il pubblico può toccare con mano nell’area esterna (in assoluta sicurezza, sotto lattenta sorveglianza degli operatori), oltre 500 capi di bestiame, tra cui spiccano oltre 250 cavalli e circa 220 bovini coinvolti in esposizioni e concorsi, oltre a ovicaprini, suini e altri animali da fattoria. Una bella opportunità, amata soprattutto dai più piccoli, che, proprio alla Fiera di SantAlessandro hanno spesso la prima occasione di entrare in contatto con gli animali da fattoria. Molto atteso in tal senso il tradizionale ‘battesimo della sellaa cavallo di simpatici pony.

Gli eventi

Convegni

La Fiera di Sant’Alessandro consente agli operatori e al vasto pubblica di appassionati di conoscere e/o approfondire tematiche di grande attualità. Nel pomeriggio di venerdì, dalle ore 16, il convegno “Il clima che verrà: quali sfide per lagricoltura e il cibo di qualità?” organizzato   da  Coldiretti  Bergamo  con il sostegno della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura di Bergamo e dell’Associazione BergamoScienza. Alle 17, presso la sala Colleoni del centro congressi della Fiera, un seminario tecnico organizzato dallAzienda di tutela della salute (Ats) di Bergamo (Dipartimento Veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale), dedicato agli operatori riguardante la nuova normativa sulla Gestione e funzionamento dell’anagrafe degli equini, con relatore Giovanni Casà. Nella mattinata di sabato 3 settembre (dalle 9,30), un seminario promosso da Regione Lombardia, Inail e Ats Bergamo sul tema “Infortuni in Agricoltura: perché? Situazioni, attrezzature utilizzate e possibili soluzioni”. Moderati da Giuseppina Zottola, direttore dellU.O.C. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro di Ats Bergamo, interverranno: Giovanni Cortesi e Andrea Pasqualini, del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria Ats Bergamo; Vincenzo Laurendi, Dipartimento Innovazione Tecnologica per la Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti Antropici di Inail; Angelo Romanelli, Unità Operativa Territoriale di Certificazione Verifica e Ricerca di Bergamo di Inail. La partecipazione al convegno è gratuita, previa registrazione tramite email (segreteria.uoc.psal@ats-bg.it) o telefono (035.2270598).

La storica rassegna bovina della FdSA che incorona le tre regine di razza Frisona, Bruna e Red Holstein.

La rassegna bovina della FdSA – appuntamento imperdibile per i commercianti del settore zootecnico – fa parte della storia non solo della Bergamasca, capace di catturare lattenzione di operatori e appassionati ben oltre i confini del territorio orobico. Durante i tre giorni della manifestazione, gli esemplari si mettono in bella mostra per il piacere dei bambini, ma soprattutto degli allevatori e degli operatori professionali. Nella giornata conclusiva una giuria composta da esperti del settore tira le somme di quanto analizzato nei giorni precedenti, stilando la classifica tanto attesa che decreta lincoronazione delle tre “Regine di Razza della Fiera” (Frisona, Bruna e Red Holstein) e dei loro proprietari.

Il 10° Concorso Internazionale di Bergamo Cavallo purosangue arabo e il debutto di Egyptian Event Europe.

Da anni sulle agende degli esperti del settore, la 10a edizione del Concorso internazionale di Bergamo per cavalli purosangue arabi (Show E.C.A.H.O. categoria B internazionale), si presenta anche quest’anno con numeri e livelli qualitativi molto elevati. Al concorso internazionale si aggiunge la grande novità dell’appuntamento europeo dedicato agli esemplari di linea egiziana (Egyptian Event Europe), che debutta per la prima volta al di fuori della Germania, dove è sempre andato in scena. Complessivamente sono un centinaio i purosangue pronti a sfidarsi sul campo gara condotti dai fidati handler, con una significativa presenza straniera, in particolare dai paesi della Penisola Arabica. Il dato delle presenze decreta l’elevato standing dello show di Bergamo. In due recenti concorsi molti seguiti a livello internazionale, i cavalli erano una sessantina (Praga), e una quarantina (Olanda), numeri decisamente minori rispetto a quelli di Bergamo.

“Il programma dei concorsi – spiega Carlo Conte, direttore Operations di Promoberg – prevede due campionati distinti: quello internazionale, nella giornata di sabato e l’Egyptian Event Europe, la domenica. Le diverse categorie sono divise come sempre in base al sesso e all’età del cavallo. Con il concorso internazionale, Bergamo è già da anni una tappa importante del circuito internazionale; l’aver aggiunto anche l’Egyptian Event Europe (a tutti gli effetti un campionato europeo) non fa altro che rafforzare la bontà dello show di Bergamo. Dopo lo stop in Germania imposto dalla pandemia, gli organizzatori hanno deciso di rendere itinerante l’Egyptian Event, ed è molto significativo, e per noi motivo d’orgoglio, che sia stata scelta la nostra città quale prima tappa del nuovo circuito, a conferma che siamo diventati una sede molto importante anche per queste genere di competizione. Già nelle scorse edizioni il concorso internazionale comprendeva una parte dedicata ai cavalli purosangue arabo di linea egiziana, ma quest’anno lo spostamento di sede dello storico evento tedesco aumenta notevolmente la caratura della competizione e, complessivamente, di tutto lo show”.

Non poteva che essere internazionale anche la formazione dei giudici, tutti molto esperti e di indiscussa qualità: Mohamed Machmoum (Marocco), Klaus Beste (Germania), Maria Annaratone Ferraroni(Italia) Christine Valette (Francia) e Medhat Gaber (Egitto)

Il concorso proietta Bergamo a livello mondiale non soltanto per la partecipazione di tanti stranieri, ma anche grazie ai tanti contatti da ogni angolo del pianeta per assistere alle dirette streaming di Arabian Essence WebTv (www.arabianessence.tv), la tv online che trasmette le più importanti esibizioni internazionali di cavalli arabi.

Area Equitazione: per tre giorni in Fiera Bergamo si respira laria di un ranch americano. E con Atab spazio anche agli asini.

Tra le discipline del settore equestre che stanno catturando sempre di più linteresse del pubblico della fiera c’è sicuramente la ‘2×20 Challenge, una monta western da lavoro che simula il lavoro di ‘taglioe conduzione della mandria. Liniziativa è a cura dellAssociazione Italiana 2X20 Challenge, unAssociazione sportiva dilettantistica (ASD) affiliata alle Associazioni Sportive Sociali Italiane (ASI). Tornando alla 2×20, la squadra è composta da due cavalieri che si alternano nell’entrare in mandria, selezionando un capo per condurlo, con l’aiuto del partner, attraverso un percorso obbligato attraverso due cancelli posti al fondo dell’arena. Vince la squadra che, nella somma dei risultati delle due frazioni, conduce il maggior numero di vitelli nel minor tempo. Le categorie in gara sono cinque, suddivise tra i cavalieri più esperti e quelli principianti. Il 2×20 si basa su capacità tecniche e velocità, caratteristiche che lo rendono spettacolare e divertente anche ai neofiti. Durante il weekend saranno presentate anche le discipline di Ranch Sorting e Cutting. La prima (sempre in coppia) ha quale obiettivo quello di spostare un capo alla volta da un recinto ad un altro; la seconda, più tecnica ma molto spettacolare, è condotta da un solo cavaliere, che deve ‘isolare’ dalla mandria il vitello, impedendogli il rientro, anticipando i suoi spostamenti. LASD in questione vuole offrire, con un particolare riguardo ai giovani atleti, uno spazio sicuro ed un ambiente sereno in cui fare sport a contatto con gli animali (cavalli e vitelli). Per questa ragione promuove le discipline citate attraverso premi di formazione con trainer qualificati e viaggi negli Stati Uniti, allo scopo di conoscere cavalieri di altissimo livello e sperimentare in un ranch americano il lavoro da cui tali discipline hanno origine.

La fiera offre quindi un’opportunità straordinaria al proprio pubblico di conoscere le tipiche discipline western. Il programma prevede: allenamento nel pomeriggio di venerdì; sabato mattina gara di Cutting, nel pomeriggio Ranch Sorting; domenica mattina 2x20Challenge. Le gare saranno intervallate da giochi per i bambini presenti tra il pubblico.

Bistrattato da un modo di dire ‘popolareche non rispecchia la realtà, lAssociazione tutela asini bergamaschi (Atab) porta in fiera una bel gruppetto di esemplari, molto mansueti, obbedienti e con grandi capacità di apprendimento: caratteristiche che rendono lasino perfetto per la pet therapy che le vede protagonista (Onoterapia), dedicata in particolare alle persone con disabilità. Previsto anche un incontro dedicato alla vita degli asini, con la presentazione di un libro.

Con la FdSA si va anche a scuola

Tra gli stand anche due realtà formative, le fondazioni Maddalena di Canossa e Et Labora.

Nel primo caso, la Fondazione presenta i suoi servizi, con un focus mirato ai percorsi post diploma IFTS. L’obiettivo dei percorsi (durata totale 1.000 ore) è quello di inserirsi nel mondo del lavoro partendo da una formazione professionalizzante di 500 ore, corredata poi da un tirocinio curriculare delle restanti 500 ore in azienda.
Il campo d’azione della FMdC varia dalla sfera agroalimentare e quella agricola. Quest’anno propone, tra le altre offerte, tre percorsi in linea con molte delle attività presentate ala Fiera di Sant’Alessandro.
Fondazione Et Labora è un’agenzia per il lavoro e formazione professionale al servizio delle persone e delle imprese; realtà imprenditoriali, con l’obiettivo di promuovere una “buona occupazione” e di orientare chi lo desidera alla scoperta delle proprie capacità e potenzialità.

Si occupa di inserimento/reinserimento lavorativo e accompagna aziende e imprenditori nella definizione e ricerca delle figure professionali più adatte alle loro esigenze. Contribuisce a garantire la permanenza in azienda attraverso la formazione continua del personale, dando risposte efficaci alle richieste del mondo del lavoro, sempre in continua evoluzione. Attraverso WorkinPro Academy promuove i percorsi IFTS – formazione in aula e stage in azienda –   con l’obiettivo di permettere ad ognuno di sviluppare il proprio talento in modo di aumentare le opportunità di inserimento e nel contempo di accompagnare le aziende verso una maggiore competitività aumentando e favorendo rispondendo così ai bisogni delle imprese che necessitano di un maggiore livello di professionalità e di maggiori competenze del personale inserito in azienda.

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