Sconti sulla Tari, la tassa rifiuti, a Pisogne. Con due delibere di Consiglio comunale, entrambe approvate all’unanimità, sono state varate significative misure a favore di numerose attività commerciali e delle famiglie.
Si tratta di provvedimenti in continuità ad un percorso di importanti aiuti intrapreso sin dallo scoppiare della pandemia. L’Amministrazione comunale ha stanziato risorse per un ammontare complessivo di 108.280,65 euro provvedendo così ad applicare importanti sconti sulla Tari 2022. La cifra impegnata per questa misura deriva in parte dall’avanzo di fondi ricevuti dal governo centrale per l’emergenza Covid e in parte da risorse del bilancio comunale e consentirà l’applicazione di riduzioni nelle prossime bollette della tassa rifiuti.
In particolare:
Riduzione del 22,30% della quota fissa delle seguenti categorie di utenze non domestiche: alberghi con e senza ristorante; b&b, case e appartamenti per vacanze, affittacamere e locazioni turistiche; Negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli; Edicola, tabaccaio e plurilicenze; Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato; Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista; Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, Mense, birrerie, hamburgherie; Bar, caffè, pasticceria; Pane e pasta, macelleria , salumi e formaggi, generi alimentari; ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio.
Riduzione del 25 % della quota fissa e della quota variabile delle utenze domestiche di famiglie residenti composte da 5 o 6 membri;
Riduzione del 20 % della quota fissa e della quota variabile delle utenze domestiche di famiglie residenti composte da 3 o 4 membri;
Riduzione del 15% della quota fissa e della quota variabile delle utenze domestiche di famiglie residenti composte da 1 o 2 membri.
«Per quanto riguarda lo sconto sulle utenze non domestiche, la volontà dell’amministrazione – spiega il sindaco Federico Laini – è stata quella da una parte di dare un contributo alle attività commerciali che in qualche modo si stanno ora riprendendo da periodi particolarmente duri vissuti durante la pandemia e dall’altra di riconoscere con questo piccolo aiuto l’importanza delle cosiddette attività di vicinato, che tengono vivi i nostri quartieri e che svolgono anche una funzione di carattere sociale. In merito alle famiglie” continua “la volontà è di aiutarle, nel nostro piccolo, a far quadrare i conti in un periodo storico in cui il costo della vita è costantemente e in maniera rilevante in crescita».
Per quanto riguarda le famiglie, la misura si aggiunge ad un altro bando aperto dall’8 luglio al 15 settembre, volto a fornire un sostegno per il mantenimento dell’abitazione in affitto. L’intervento consiste nel riconoscimento di un contributo economico, fino a 8 mensilità di canone di locazione e comunque non oltre 3.000 euro ad alloggio/contratto, finalizzato a sostenere i nuclei familiari in disagio economico o in condizioni di particolare vulnerabilità per il mantenimento dell’abitazione in locazione nel mercato privato.
