Racchiusa tra sua maestà la Presolana e la dolomitica catena dei Campelli, dominata dal re Pizzo Camino, la piccola Val di Scalve è un gioiellino che sogna in grande e nel tempo in cui Bergamo e la sua provincia stanno rialzando la testa dimostrando di essere più forti del covid-19 che tra il 2020 e il 2021 ha messo a dura prova il celebre adagio “Bergamo mola mia”, diventa locomotiva della rinascita orobica che trova nello sport uno stimolo fondamentale.
Tramite il Comitato Provinciale FISI di Bergamo, è infatti stata proposta alla FISI (Federazione Italiana Sport Invernali)nazionale e da questa alla FIS(Fédération internationale de ski et de snowboard), la candidatura di Schilpario per l’organizzazione dei Campionati del Mondo Juniores e Under23 di sci di fondo per l’anno 2025, FIS che scioglierà la riserva nell’autunno 2022.
Una candidatura importante, quella avanzata dal Comitato Provinciale Fisi di Bergamo da sempre in prima linea per cercare di promuovere gli sport invernali considerandoli un fondamentale volano per muovere tutta la filiera legata al turismo montano ma non solo, visto che lo strategico posizionamento dell’aeroporto Caravaggio di Orio al Serio e la vicinanza della A4, la principale arteria autostradale del nord Italia, favorisce flussi turistici che possono beneficiare e godere delle bellezze proposte da tutta la nostra provincia.
Una candidatura “che riguarda l’intera provincia di Bergamo non solo per lo sci nordico ma per il movimento dello sci in generale, perché si tratta di un evento che, richiamando oltre a tantissima gente anche l’attenzione dei media, darà un’enorme visibilità a tutto il territorio bergamasco – come sottolinea Fausto Denti Presidente di FISI Bergamo – e che peraltro coinvolge tutti gli sci club del Comitato Provinciale impegnati nell’attività agonistica del fondo.” Infatti lo sci club Schilpario farà da capofila ad un evento corale che chiamerà a raccolta anche le altre sei gemme orobiche:Sc Ardesio, Sc Goggi, Sc Gromo, Sc Roncobello, Sc 13 Clusone e Sc Valserina, società che hanno come comun denominatore una grande passione e una altrettanto profondacultura sportiva che si esplicita con la capacità di crescere i tanti piccoli atleti che alimentano la base del movimento, con l’obiettivo di permettere a tutti di competere ai più alti livelli. Passione che negli anni si è concretizzata grazie ai successi ottenuti sui palcoscenici di tutto il mondo da atleti del calibro di Giulio Capitanio che proprio dai “binari” di Schilpario ha dato una prima veste internazionale agli sci stretti italici, proseguita dall’altro fondista scalvino Fabio Maj (due argenti olimpici in staffetta) e Renato Pasini (oro iridato nel Team Sprint), Sergio Bonaldi, Fabio Pasini, Fabio Santus e Bruno Carrara (questi ultimi due peraltro proprio campioni mondiali juniores). Campioniche hanno lasciato il passo ad un gruppetto di giovani talenti di livello mondiale quali Martina Bellini, Denise Dedei e le padrone di casa Valentina Maj e Lucia Isonni, un poker d’assi cherappresenta in ottica futura la nostra punta di diamante.
Senza dimenticare che Bergamo è la patria di Sofia Goggia e Michela Moioli, le “gemelle a cinque cerchi” capaci di vincere medaglie olimpiche a ripetizione, ma anche di Paoletta e Lara Magoni, Fausto Radici, Pieralberto Carrara, dei fratelli Bergamelli, oltre che di tanti altri atleti che hanno difeso con onore i colori azzurri.
Ma al di là dei meriti sportivi guadagnati sulla neve, Bergamo e la sua gente è conosciuta e apprezzata per l’attitudine a rimboccarsi le maniche, attività nella quale non è seconda a nessuno e che trova concretezza nelle capacità organizzative universalmente riconosciute da chi ha preso parte sia come atleta che come tecnico, dirigente o semplice appassionato ai tanti grandi eventiorganizzati dalle società bergamasche. A tal proposito vale la pena ricordare che negli ultimi sei anni la provincia di Bergamo, grazie alla sinergia tra i suoi sci club, è stata meta fissa del calendario nazionale, grazie aun mini tour ispirato al Tour de Ski, il “Bergamo Ski Tour”, una competizione sviluppata su tre località differenti, nel raggio di 20 km, con l’obiettivo di valorizzare i principali stadi del fondo presenti sul territorio, esperienza che si aggiunge alle tante gare di livello assoluto mandate in pista nelle località bergamasche: Campionati Italiani, Coppa Europa e Coppa del Mondo.
“Sarà un evento importante che si svilupperà su ben 10 giorni di gare e che metterà a dura prova le nostre capacità – racconta Andrea Giudici presidente dello Sci Club Schilpario – ma quellabergamasca, e quella scalvina in particolare, è gente tosta cui non fa paura niente e nessuno. È ovvio che un evento di tale portata oltre a solleticare il giusto orgoglio fa un po’ paura, ma è anni che noi con il supporto di Fisi Bergamo e della passione di tutto il movimento orobico organizziamo eventi sempre più importanti e mi sembra che alzare l’asticella per una manifestazione di tale portata sia un rischio ben calcolato. Certo, tutti dovranno mettersi in gioco, dalle amministrazioni comunali, alla Comunità Montana, dal mondo dell’imprenditoria alle associazioni di volontariato – prosegue Giudici – ma visto che il risultato finale vedrà la nostra valle protagonista sulle Tv e sui giornali di tutto il mondo con un ritorno pubblicitario senza eguali, sono convinto che daremo dimostrazione di cosa siamo capaci di fare. Ora non manca che l’ufficialità dell’assegnazione da parte della Fis per dare concretezza ai tanti sogni e progetti che oltre a frullarci in testa stiamo “buttando giù con entusiasmo” per dirla alla bergamasca.”
Teatro della kermesse iridata lo stadio del fondo di Schilpario, con la sua pista “Abeti” che in anni recenti è stato protagonista di Campionati Italiani Assoluti, U16 e U14, e nell’ultima stagione della terza edizione del Bergamo Ski Tour valevole come Campionato Italiano Giovani.
La pista, al cospetto del magnifico Pizzo Camino, èmolto varia e si presta ad ogni tipo di format e tecnica e verrà completata con una struttura adibita a ski room, una pista test e servizi adiacenti che garantiscano la massima resa per questa tipologia di eventi. Il sistema di innevamento è in grado di garantire la copertura degli anelli già dagli inizi di stagione, mantenendo quindi un perfetto stato nel tempo. Le strutture ricettive sono molto varie sul territorio, alberghi, case vacanza, appartamenti sono dislocati nei dintorni della pista e a poca distanza dalla stessa. Si possono considerare almeno 2000 posti letto nel raggio di 20km dallo stadio, quindi raggiungibile al massimo in 30 minuti. Oltre a Schilpario insistono sul territorio anche altre località satellite considerate mete rinomate per la pratica dello sci nordico, come ad esempio la pista di Coppa del Mondo di Clusone o la pista immersa nella pineta di Spiazzi di Gromo, e ancora la pista in altura di Serina. A ciò si aggiunga che il territorio è ricco di ogni servizio per gli amanti della natura e degli sport invernali, realtà che per il Comitato Promotore, grazie a questo grande evento esprime l’intento di valorizzare al meglio la propria importanza.
“Come tecnico sono onorato e contento di poter dare il mio contributo per provare a raggiungere questo obiettivo – commenta Renato Pasini, responsabile della Nazionale femminile Milano-Cortina 2026 membro del Comitato Promotore– portare un mondiale Under 23 e Junior nella provincia di Bergamo vuol dire davvero molto per le società che da anni operano a livello giovanile per questo sport bellissimo e fantastico. Vantiamo sul territorio vari centri fondo con piste dalle caratteristiche differenti e con le proprie peculiarità delle quali Schilpario di sicuro è il fiore all’occhiello. Èchiaro che un evento mediatico di tale portata darebbe una grande spinta per gli sci club, per la gente, per i volontari e per i ragazzi favorendo l’avvicinamento a questo sport meraviglioso. Inoltre se riuscissimo nel nostro intento, si potrebbe dare un’ulteriore spinta a migliorare gli impianti presenti sul territorio. Mi auguro che alla mia passione ed al piccolo contributo che sono molto contento di offrire per il raggiungimento di questo importante obiettivo, facciano seguito anche l’impegno delle istituzioni e degli altri enti affinchè accanto al giusto orgoglio che comporta organizzare eventi di tale portata sul nostro territorio, si realizzi anche una grande spinta per i giovani e per lo sport.”