Notizie

Trasporto pubblico, decise le nuove tariffe per biglietti e abbonamenti

Dal 1° settembre troverà applicazione l’adeguamento all’inflazione delle tariffe del trasporto pubblico locale, che significa aumento del costo dei titoli di viaggio, biglietti ed abbonamenti. L’aumento annuale tariffario per i titoli di viaggio è obbligatorio e regolato dal regolamento tariffario regionale che ne stabilisce il metodo. È dettato un parametro di base connesso all’inflazione (+7,64% per il 2022) e ad altri parametri di bacino connessi al raggiungimento di alcuni obiettivi da parte degli affidatari del servizio.

I calcoli dell’adeguamento automatico annuale 2022 comportano l’aumento delle tariffe di 7,11 % per l’area urbana e di 9,97 % per l’interurbano, includendo la quota non applicata negli anni precedenti dell’1,4%.  A fronte di un regolamento regionale che stabiliva in prima ipotesi che questi incrementi dovessero essere applicati indifferentemente su tutti i titoli di viaggio (biglietti ed abbonamenti), l’Agenzia del Trasporto pubblico di Bergamo, sostenuta da Provincia e Comune e dai rappresentanti degli utenti, ha sollecitato più volte Regione Lombardia (da ottobre 2021 a maggio 2022) «affinché venissero modificate le norme per permettere una modulazione degli aumenti con l’obiettivo di salvaguardare – per quanto possibile – gli abbonati (cioè i passeggeri più fidelizzati), proprio in una fase di uscita dalla crisi pandemica».

«La fiducia dei cittadini nel trasporto pubblico è fondamentale, ancor di più in un momento di incertezza come quello che stiamo vivendo. Non è stato semplice ottenere la modifica al regolamento regionale, ma il nostro sforzo ha consentito almeno di poter contenere gli aumenti sugli abbonamenti, che per gli interurbani vuol dire abbattere dal 10% al 5% l’incremento. Un risultato che, per quanto possa sembrare piccolo, vuole dimostrare che gli attori del TPL locale si impegnano per ottenere dei risultati mettendo al centro i cittadini, gli utenti del trasporto pubblico locale», sottolinea Angela Ceresoli, presidente dell’Agenzia del trasporto pubblico locale di Bergamo.

«Dopo il biennio segnato dagli effetti della pandemia con importanti impatti anche sulla spesa dei passeggeri era necessario modulare diversamente gli aumenti tariffari fra i diversi segmenti, proteggendo, per quanto possibile, i passeggeri più fidelizzati e contando sulla maggiore capacità a pagare dei passeggeri occasionali», aggiunge Emilio Grassi, direttore dell’Agenzia.

Il Consiglio Regionale ha approvato in data 27/7/22 la modifica normativa richiesta dall’Agenzia. «Agenzia TPL ha fatto di tutto per modulare al massimo i prezzi del trasporto locale riducendo la spesa sugli abbonamenti annuali che presentano un aumento contenuto intorno al 4/6% e impostando un incremento superiore alla media per biglietti, carnet e settimanali», spiega la stessa Agenzia.

«Di fronte ai previsti adeguamenti tariffari, già di per sé spiacevoli, ma purtroppo inevitabili e necessari per garantire un livello di servizio il più possibile efficiente, è stato prioritario cercare di alleggerire l’impatto verso gli abbonati, ovvero le categorie per cui il servizio di trasporto pubblico è indispensabile e vitale, come ad esempio studenti e pendolari. Per questo la Provincia, ha lavorato sinergicamente con Agenzia, Comune di Bergamo e operatori di settore per raggiungere questo risultato», afferma Alessandro Colletta, delegato per la Provincia di Bergamo al trasporto pubblico locale.

«Comune di Bergamo, Agenzia TPL e Provincia si sono mossi in sinergia per centrare questo obiettivo politico e per segnare una modifica importante dell’interpretazione della Regione», conclude Stefano Zenoni, assessore all’Ambiente e Mobilità del Comune di Bergamo.

La tabella riepilogativa delle nuove tariffe:

Condividi su:
Categorie: Notizie

Continua a leggere

Carta dei sentieri e Capitale della cultura, nuovi progetti in Val Gandino
Bergamo investe nei dottorati di ricerca per imprese e pubblica amministrazione