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Rovetta, il Compianto fantoniano torna a splendere

Torna a splendere il Compianto fantoniano della Chiesa dei Disciplini di Rovetta. L’intervento sulle statue lignee promosso dalla parrocchia e sostenuto dal Comune si è concluso. Ora il gruppo scultoreo può di nuovo essere ammirato in tutta la sua bellezza.

«Da tempo le condizioni di queste statue richiedevano un intervento – spiega il sindaco Mauro Marinoni -. Soprattutto i danni causati dal tarlo rischiavano di diventare estremamente seri. Il gruppo era già stato oggetto di un restauro importante in passato, ora era necessario eseguire una manutenzione straordinaria e una pulizia. L’intervento è costato 5 mila euro ed è stato quasi totalmente finanziato dal Comune».

Il precedente restauro era stato effettuato da Eugenio Gritti nel 1988. Adesso è stato il figlio Luciano ad intervenire. «Il Compianto al Cristo morto non è l’unica opera di questo tipo realizzata dalla bottega dei Fantoni, ma possiamo dire sia una delle meglio riuscite. Anche per l’epoca. Risale all’inizio del Settecento, nel pieno del periodo migliore per l’attività dei Fantoni», spiega Luciano Gritti.

Il gruppo è tornato anche con un’altra novità rispetto al passato. Le statue della Madonna, dell’apostolo Giovanni, di Maria Maddalena, Maria di Cleofa, Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo sono state collocate in modo diverso vicino al Cristo morto. «Le sculture prima erano posizionate a una certa distanza l’una dall’altra, in modo tale che si potessero vedere. Quasi fossero opere singole – aggiunge Luciano Gritti -. Ma quest’opera non nasce per essere esposta in un museo, bensì per la devozione e per il culto. Vuole comunicare la sofferenza di chi perde una persona cara e la vicinanza, il toccarsi e l’abbracciarsi, fanno parte di una situazione come questa».

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