Pareggia a 13 milioni e 120 mila euro il bilancio di previsione del Comune di Clusone approvato nell’ultima seduta di Consiglio. Il via libera è arrivato grazie al voto favorevole della sola maggioranza (lista civica CLUSONE AL MASSIMO). Contraria, invece, la minoranza del Centrodestra per Clusone.
«C’eravamo posti due obiettivi – ci ha spiegato il sindaco di Clusone, Massimo Morstabilini, al temine della seduta -. Il primo: approvare il bilancio entro la fine dell’anno. Il secondo: non aumentare l’imposizione tributaria nei confronti dei cittadini. Li abbiamo raggiunti entrambi. Le aliquote Irpef (0,75%, ndr) e dell’Imu sono state confermate. Un risultato non scontato perché quest’anno ci sono stati alcuni fattori che hanno peggiorato la situazione finanziaria degli enti locali. In primis l’aumento delle spese per l’energia. Siamo riusciti anche a non apportare grossi tagli alle richieste dei vari assessorati e dei vari settori. Confermiamo quindi il trend di sviluppo culturale e turistico avviato».
Il Comune registra anche l’arrivo di diversi contributi, sia dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sia dalla Regione. Notizia degli ultimi giorni, dopo i consistenti fondi Pnrr per il sociale destinati all’Ambito 9 e quelli per percorsi turistici inclusivi destinati a Clusone, lo stanziamento di ulteriori 60 mila euro da un bando regionale per due progetti culturali. «Dal 2020 fino ad oggi il Comune di Clusone ha percepito risorse che ammontano a 9 milioni e 200 mila euro. Alcune sono già state spese, altre verranno investite da qui fino al 2025», aggiunge il sindaco.
Il bilancio è stato però bocciato dalla minoranza. «Non intravediamo la voglia di far ripartire la cittadina», ha detto la capogruppo Antonella Luzzana nella dichiarazione di voto relativa alla nota di aggiornamento del Documento unico di programmazione. Un concetto ribadito quando si trattato di votare per la manovra. Quanto ai contributi, Luzzana ha sottolineato: «Il Comune di Clusone ha ottenuto molto meno rispetto alla potenzialità che ha. Inoltre, tutti i Comuni in questo momento stanno ricevendo molti contributi. Il problema vero è saperli utilizzare e spenderli bene. Giunge poi notizia che potevano esserci altri fondi e non si è stati capaci di prenderli».
