Il Comune di Fino del Monte investe sulla viabilità agrosilvopastorale. Si sono conclusi da poco i lavori per il recupero della strada Aprico – Valle Bi. Di fatto il collegamento è stato ripristinato, visto che il tratto era impraticabile anche ai pedoni.
«L’intervento terminato da poco ha riguardato il secondo lotto della strada – spiega il sindaco, Giulio Scandella -. Il progetto risale al lontano 2010. Per una parte era stato finalizzato nel 2013 grazie a fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale, ndr) che permisero la realizzazione del primo lotto. Dal 2013 ad oggi non c’erano mai state le condizioni per partecipare a bandi sovracomunali che permettessero la sistemazione anche degli altri due lotti. Questo principalmente perché i bandi prevedevano la pavimentazione delle strade agrosilvopastorali solo per brevi tratti. Il collegamento Aprico – Valle Bi è in forte pendenza con la presenza di scoli d’acqua. Realizzare una strada bianca avrebbe comportato il fatto che dopo il primo temporale probabilmente il collegamento sarebbe stato nuovamente non transitabile».
L’attesa è stata lunga, ma finalmente si è presentata l’occasione per ottenere i fondi necessari. L’investimento complessivo è stato di circa 60 mila euro interamente coperti grazie a un contributo a fondo perduto. «È stato sistemato un tratto di 320 metri. La pavimentazione, come da ultime indicazioni sia della Sovrintendenza sia del Parco delle Orobie bergamasche, è stata realizzata in calcestruzzo rastrellato», aggiunge il sindaco.
Ora l’obiettivo è procedere anche con il terzo lotto. «L’ultimo tratto collega questa strada all’altra strada agrosilvopastorale che dalla cappella degli Alpini porta in località Manega – spiega ancora Scandella -. Riuscire a realizzare anche questo lotto consentirebbe di creare un anello di collegamento. Nella parte superiore ci sono anche bacini di adduzione dell’acqua potabile e, ancora più sopra, alpeggi di proprietà privata ad oggi accessibili esclusivamente a piedi. L’intento è quello di rendere accessibili a mezzi agricoli anche questi fondi».