Valbondione e la Cina sono da oggi più vicini. La lettera d’intenti firmata in mattinata prelude al gemellaggio con la città di Qujing, nella provincia dello Yunnan. Un patto d’amicizia destinato a suggellare il percorso iniziato poco più di due anni fa con un primo gemellaggio tra le cascate di Jiulong e le cascate del Serio.
La firma della lettera d’intenti è avvenuta questa mattina, martedì 17 gennaio, attraverso un collegamento online tra Qujing e Valbondione. In Cina c’erano il sindaco della città, Li Xianxiang, il vicesindaco He Changsong, il direttore dell’Ufficio di Governo municipale Luo Yanlong, il direttore del Dipartimento della Cultura e Turismo Tang Qiaoqi e il direttore dell’Ufficio degli Affari esteri Zhou Zhou. A Valbondione la sindaca Romina Riccardi, il vicesindaco Vittorio Rodigari, la consigliera comunale Alessandra Albricci e la responsabile dell’Ufficio turistico Monica Semperboni.
Come ha spiegato il sindaco cinese, «Qujing si trova a est della Provincia dello Yunnan. Amministra tre distretti, cinque paesi e una zona per lo sviluppo economico a livello nazionale, con una superficie di 28,9 chilometri quadrati e 5,7 milioni di abitanti». Qujing è una città ricca di risorse e ha un alto livello di sviluppo economico. Ma eccelle anche nei campi dello sport, della cultura e del turismo (14 le attrazioni turistiche a livello nazionale). «Spero che nel quadro della lettera d’intenti del gemellaggio sia possibile approfondire la collaborazione in vari campi e rafforzare l’amicizia tra i nostri popoli», ha aggiunto Li Xianxiang.
Nel suo discorso, dopo aver presentato la realtà di Valbondione e della provincia di Bergamo, Romina Riccardi ha sottolineato: «È la diversità della nostra lingua, della nostra religione, della nostra politica, della nostra cucina, delle nostre tradizioni, della nostra economia che ci attira l’uno verso l’altro affinché il confronto culturale possa migliorarci come uomini e cittadini del mondo. La diversità culturale che diventa comunione e confronto getta le basi della fratellanza, del rispetto razziale, iniettando nelle future generazioni il principio della pace».
Da parte della sindaca di Valbondione anche un ringraziamento speciale per Lorenzo Riccardi, originario del paese, tesoriere della Camera di commercio italiana in Cina, il cui contributo è stato fondamentale sia per il gemellaggio tra le cascate sia per la lettera d’intenti di oggi. Anche Lorenzo Riccardi era collegato dalla Cina. «Questo progetto segue il cinquantesimo anniversario di relazioni bilaterali tra Italia e Cina, avvenuto nel 2020. Segue, inoltre, il 2022, anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina. E s’inserisce nel 2023, anno in cui Bergamo è capitale italiana della cultura insieme a Brescia. Proprio la cultura e la bellezza sono gli aspetti che accomunano maggiormente Italia e Cina, i due paesi con il maggior numero di siti patrimonio dell’umanità».
La lettera d’intenti rappresenta un passo essenziale verso il gemellaggio ufficiale da siglare al termine dell’iter burocratico che la città di Qujing e il Comune di Valbondione si sono impegnati a portare a termine.