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Problema medici di base: a Gandellino, Gromo, Valgoglio e Valbondione scatta la raccolta firme

Scatta la raccolta firme per la problematica medici di famiglia nei comuni di Gandellino, Gromo, Valbondione e Valgoglio. Un gruppo di cittadini ha deciso di avviare l’iniziativa dopo le dimissioni del dottor Giuliano Barcella. L’Agenzia di tutela della salute (Ats) di Bergamo non è ancora riuscita a trovare un sostituto e così circa 1700 cittadini dei quattro comuni sono rimasti senza un medico di riferimento. Nell’ambito dell’Alto Serio ora è rimasto solo il dottor Luca Natalino Presepio.

I promotori chiedono ai cittadini di firmare una petizione indirizzata ai quattro sindaci (Flora Fiorina di Gandellino, Sara Riva di Gromo, Romina Riccardi di valbondione, Angelo Bosatelli di Valgoglio), al presidente e ai Comuni dell’Ambito territoriale 9 Valle Seriana Superiore e Val di Scalve, all’Ats e all’Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) Bergamo Est. Nel preambolo si fa riferimento al comunicato congiunto diramato nei giorni scorsi dai sindaci, in particolare al passaggio in cui viene sottolineato che le «Amministrazioni comunali non hanno alcun potere sulla tematica in quanto la questione dei medici di base non è materia di competenza dei Comuni». I sindaci hanno poi aggiunto: «La problematica non dipende da noi e, pertanto, non abbiamo gli strumenti per intervenire».

Sempre nelle premesse della petizione si legge che «per incentivare nuovi medici ad occupare sedi disagiate occorre che i sindacati sottoscrivano l’introduzione di tali incentivi, senza maggiori oneri del sistema». Viene inoltre sottolineato che «a livello distrettuale i sindaci possono intervenire attraverso l’Assemblea dei sindaci, competente per interloquire con gli organi del sistema sanitario». Si fa infine presente «il nuovo grave disservizio e ulteriore pesante disagio arrecato alle nostre popolazioni, per lo più in età anziana».

Queste premesse portano alla richieste finali, ovvero «la costituzione di un tavolo d’urgenza di contrattazione da parte degli organi competenti al fine di poter creare le condizioni per giungere al più presto ad una concreta soluzione del problema, valutando temporaneamente il ripristino del servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) presso il punto erogativo di Gromo». Inoltre, viene richiesta «l’attivazione di infermiere di comunità e di ogni altro strumento programmatorio che la Regione può porre in essere per garantire la copertura del servizio di erogazione delle prestazioni delle cure primarie, in attesa del reperimento di un nuovo medico di base titolare».

Questo, in sintesi, il documento che i promotori invitano a firmare. Per le sottoscrizioni sono stati attivati diversi punti di raccolta nei comuni. A Gromo presso le attività il “Giocartolaio” in piazza Dante, tabacchi Dedei Ivana in via Papa Giovanni XXIII, bar “Il Boscaiolo” in piazzale Avert agli Spiazzi di Gromo. A Gandellino alla trattoria “Da Martino” in via Pedignela e al minimarket Fornoni di via Bocchetta a Gromo San Marino. A Valgoglio presso Alimentari Peroni in piazza Tiraboschi. Cittadini si stanno attivando anche per raccogliere le firme a Valbondione.

I sindaci dei quattro Comuni hanno risposto all’iniziativa con un comunicato.

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